IL MORTO DEL MESE

martedì 10 giugno 2025

Sly Stone (1943-2025)

LOS ANGELES, CALIFORNIA - Madonna, che cazzo di notizia brutta brutta stamattina: pare proprio che Sly Stone sia passato a miglior vita! Assieme alla sua "Family", Sly Stone ha scritto alcune delle più grandiose pagine nel grande libro del funk, genere di cui è stato tra i pionieri (nonché, ridondiamolo pure, tra i più grandi). La carrellata d'ordinanza non può mancare, perciò beccatevi le solite proverbiali perle ai porci: parliamo di robe immortali tipo Dance to the music, Everyday people, Stand!Thank you (falettinme be mice elf agin), I want to take you higher, Family affair ed If you want me to stay. La cosa davvero triste della faccenda è che anche in questo caso - come gni volta che muore una leggenda della storia della cosiddetta popular music - ci accorgiamo che purtroppo la stessa storia non ha insegnato nulla a 'sti ragazzetti del cazzo che producono oggi immondizie musicali e che l'abisso in cui stiamo scendendo da anni ha un fondo che scende ogni giorno più in basso. Preghiamo: per favore, cazzo, facciamolo!

link

venerdì 6 giugno 2025

Pietro Ghislandi (1957-2025)

BERGAMO, ITALIA - Ahinoi, se n'è andato al Creatore Pietro Ghislandi, attore, comico, doppiatore, ventriloquo (per l'ultima volta: il ventriloquo va in paradiso, ma il pupazzo no) e controfigura di Pozzetto (storia vera). Oltre ad aver calcato parecchi palcoscenici con il suo pupazzo Sergio (qui il debutto a Fantastico 7), ha recitato in un sacco di film (tipo Grandi Magazzini o Il Muro di Gomma), un macello di spot (tipo questo, questo, questo, questo, questo e questo), un casino di serie TV (tipo Casa Vianello) e soprattutto ha prestato voce e corpo in diversi lavori del grandissimo Bruno Bozzetto (non ha, come riportato a capocchia da molti giornali, doppiato film della Disney).

link

domenica 1 giugno 2025

IL MORTO DEL MESE - APRILE 2025

PAPA FRANCESCO
C'è già un'aria di frociaggine in giro che non fa bene.

sabato 31 maggio 2025

Peter Kwong (1952-2025)

BIG TROUBLE, LITTLE CHINA - L'artista marziale e attore Peter Kwong non è più. Lo ricordiamo nei panni di Tommy Tong ne Il bambino d'oro e in quelli di Pioggia, una delle Tre Bufere di Grosso guaio a Chinatown. I nostri noi stessi di fine anni '80 piangono oggi come i bimbozzi che erano allora.

link

Peter David (1956-2025)

USA, MONDO FUMETTO - Oggi si scava la fossa a Peter David, autore di fumetti che ha scritto storie per centinaia di personaggi e il cui nome è indissolubilmente legato a quello di Hulk, per il quale ha scritto storie per ben dodici anni. Sì, lo sappiamo che non amate i fumetti di supereroi (che poi, Hulk tecnicamente non è manco un supereroe...) ma solo i manga (e non si spiegherebbe sennò come, nel torneo del Morto del 2024, il creatore di Dragon Ball sia stato testa a testa con l'immenso Luca Giurato), però i volumi di Hulk scritti dal David, tutti incentrati sul disturbo da personalità multiple del dottor Banner, vanno letti e basta. Mondo Fumetto piange oggi una leggenda.

link

Ed Gale (1963-2025)

L.A., CALIF. - Il nano che vedete in foto è stato uno dei più grossi incubi nanesco-cinematografici di sempre: no, non parliamo di Chucky, personaggio che pure ha interpretato nei primi due capitoli (nonché nel quarto) dell'infinita serie sul malefico pupazzetto assassino, ma di Howard il papero, nel cui costume si celava appunto Ed Gale. A parte le interpretazioni dei summenzionati incubi viventi, Ed Gale ha anche preso parte a pellicole quali Balle spaziali (era uno dei dink), Fratello, dove sei?, Le avventure di Rocky e Bullwinkle e nel capolavoro della Troma, Chopper chicks in Zombietown. Nel 2023, fu beccato da un gruppo di cacciatori di pedofili a chattare e sextingare (?) con un quattordicenne e, a seguito di indagini, si scoprì che era solito intrattenersi in simili passatempi ma, sebbene indagato, non c'è stata alcuna condanna. Vabbé, condanna o meno, lo sanno tutti che un nano è una carogna di sicuro perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del... della cloaca.

link

venerdì 30 maggio 2025

Rick Derringer (1947-2025)

ORMOND BEACH, FLORIDA, REAL AMERICA - Quand'ero bambino (e in tanti, da piccoli , saranno stati coglioni come me d'accordo con me) pensavo che i wrestler cantavano loro stessi le proprie musiche d'ingresso. Poi lo capii che era un'eccezione e non la norma, ma per anni ho pensato che, per esempio, fosse Hulk Hogan a cantare la sua theme song Real american. E invece no! Era Rick Derringer, chitarrista dei McCoys, gruppo di cui sappiamo men che zero, che acquista oggi un posto d'onore nella sezione celebrities della Dead Wrestlers Federation. Che iddio de i' wresslin' l'abbia in gloria!

link

James Foley (1953-2025)

LOS ANGELES, USA - Diamo l'estremo saluto pure a James Foley, regista americano che sicuramente ricorderete per... Cinquanta sfumature di nero? Ah, ha fatto pure Cinquanta sfumature di rosso! Wow... vabbè, non proprio una filmografia sfolgorante quella di Foley, ma l'unico film suo da me visionato è fichissimo: si tratta di Glengarry Glen Ross (da noi orribilmente tradotto con Americani), filmone con cast che dire d'eccezione è poco. Se non l'avete visto, vedetevelo (in lingua originale, se possibile)! Ravanando ho trovato pure Più tardi al buio e Confidence - La truffa perfetta, che pure sembran fichi, me li vedo e vi faccio sapere. Girò pure ben tre video per Madonna (Live to Tell, Papa Don't Preach e True Blue) e pure un film con Madonna, tal Who's That Girl, che non ho visto, ma che mi sa proprio di cacata (strano per un film con Madonna!). Ah, girò pure una puntata di Twin Peaks, la 2x17, Ferite e cicatrici: è quella dove Cooper gioca a scacchi con Windom Earle, Rosie viene uccisa dall'esplosione di una bomba contenuta in un gufo, Billy Joe al drive-in viene sedotto da Jennifer, che poi in realtà si scopre essere Carmela, la sua cugina italiana identica a lei tranne che per i capelli neri e l'accento terrone, poi... ah ma scusate, non volevo spoilerarvi tutta la puntata!

link

Simon House (1948-2025)

SOMEWHERE IN THE U.K. - Addio a Simon House, polistrumentista inglese il cui nome è legato principalmente a una delle nostre band del cuore, gli Hawkwind, coi quali suonò tastiera e violino per buona parte degli anni '70 a partire dal magnifico Hall of the mountain grill (a sua firma la tastierosissima title-track) fino ad arrivare a PXR5, passando per Warrior on the edge of time, Astounding sounds, amazing music e Quark, strangeness and charm. Dopo aver inciso, insomma, tutti questi album col gruppo, gli fu proposto di entrare a far parte della band di Bowie col quale registrò il grandioso Lodger. Rest in power!

link

mercoledì 28 maggio 2025

Giancarlo Cito (1945-2025)

TARANT' NUESTR', POOGLIA -
Tu senz'altro c'hai le corna. Non politicamente parland, fisicamente parland.
Ah, finalmente qualche buona notizia! Se n'è finalmente andato Giancarlo Cito, archetipo di fascista populista che approfittò della condizione disastrata di Taranto negli '90 (e invece, se la vedi mo, un gioiellino proprio!) per farsi eleggere prima sindaco e poi deputato. Merito delle sue abilità da telepredicatore e, soprattutto, calunniatore, capacità di cui dava sfoggio nelle trasmissioni della sua emittente privata, Antenna Taranto 6. La tattica era semplice: martellare il pubblico dando del disonesto, mafioso, corrotto, incapace e in alcuni casi anche ricchione (storia vera) a qualsiasi suo avversario politico; oltre a questo si esibiva in buffonate tipo scaricare la monnezza davanti al municipio o fare la traversata del Mar Piccolo a nuoto (Beppe Grillo, non hai inventato niente). Come detto, i tarantini stavano talmente alle cozze che alla fine scelsero proprio questo fascistone come sindaco della città, per poi addirittura spedirlo a Roma quando fu costretto alle dimissioni a causa di accuse di associazione mafiosa. Accuse poi confermate, ma non solo: fra i reati da lui collezionati troviamo anche corruzione, concussione, violenza privata, tentata concussione, abuso d'ufficio, falso ideologico e chi più ne ha, più ne metta. A causa di questi screzi con la giustizia fu uno dei dieci sfigati a vedersi togliere il vitalizio da parlamentare, cosa che lo fece (giustamente!) inferocire.
Quando ero sindaco la città era al quarto posto per qualità della vita
Ma certo! Come no! Altro che Bolzano e Trieste! Forse intendeva la quarta città in Puglia (gioco facile quando c'è Foggia!). Ovviamente, Taranto era all'84esimo posto (su 103) nel '93, quando Cito diventò sindaco; nel '96, quando fu obbligato a lasciare lo scranno più alto del municipio, era al 97esimo. Ma come capitalizzare tutto questo successo? Alé, colpo di genio, capolavoro d'arte fra situazionismo e futurismo, reggetevi forte: nel '97 si candidò come sindaco di Milano con la lista Lega d'Azione Meridionale, con lo slogan
Voglio tarantizzare Milano. Voglio che questa città diventi come Taranto, la Svizzera del Sud
Ahahahah... a parte che ci vuole coraggio a paragonare Taranto a una qualsiasi altra città che non sia del Terzo Mondo, ma paragonarla a uno Stato?!? La Svizzera poi! Curiosamente, questa promessa di trasformare Milano in Taranto non attecchì fra i meneghini e la lista, nonostante la presenza in prima linea di Leone Di Lernia, fu votata dallo 0,8% degli aventi 104. Vabbè, basta così; addio Cito, e speriamo che di gente come te ce ne sia sempre meno.

link