IL MORTO DEL MESE

lunedì 22 luglio 2024

Riù (1970-2024)

ZOOSAFARI, FASANO - Dallo Zoosafari allo Zoo di Gesù è un attimo. Già: Riù non è più. Lo scimmione, noto anche come "il gorilla triste", che nei volantini pubblicitari veniva descritto come il VIP (very important primate) dello Zoosafari, a quanto pare è morto a gennaio, ma gli stronzoni del parco faunistico ne danno la notizia solo oggi. Come mai, eh? Forse volevate tenercelo nascosto? Vabbé, comunque sia... se muore un gorilla triste non può essere una cattiva notizia: rallegriamoci!

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venerdì 19 luglio 2024

Pinche Peach (1966-2024)

VIVA MEXICO, CABRON - Triste giorno quel giorno in cui muore uno dei Brujeria! Salutiamo Pinche Peach (vero nome: Ciriaco Quezada), membro fondatore della band con la gimmick da narcotrafficanti satanici nella quale svolgeva le mansioni di corista e di unico elemento a non coprirsi mai il muso con la bandana. Eeeehhhh, marijuana!

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domenica 14 luglio 2024

Shannen Doherty (1971-2024)

BEVERLY HILLS, 90210 - No, raga, cioé... è morta Brenda di Beverly Hills 90210! Va beh, finalmente si potrà riunire al suo amato Dylan e ricostituire la coppia di fighettini del cazzo più amata della storia della televisione. Da circa un decennio era preda di un canchero che, partendo dalle mammelle, si era fatto strada al sangue, alle ossa, al cervello: Madonna santa! Che accanimento! Oltre che per Beverly Hills, 90210 (che tanto abbiamo odiato), la ricordiamo con nostalgia in quel piccolo gioiello di Generazione X di quell'ex-cicciobombo di Kevin Smith.

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giovedì 11 luglio 2024

Shelley Duvall (1949-2024)

BLANCO, TEXAS - Giusto ieri mi passava davanti agli occhi il link acchiappaclic "Shelley Duvall: guardate com'è diventata" - spoiler: fino a ieri era, tipo, così. Da oggi avrà inizio la trasformazione finale dell'attrice in polvere, visto che muore nel sonno nella sua casa di Blanco, Texas.
Wendy, dammi la mazza!
Com'è ovvio, se parliamo di Shelley Duvall, non possiamo fare a meno di citare il ruolo per cui è passata alla storia, ovvero quello di Wendy Torrance, moglie del pazzo di Shining (o il pazzo era il pargolo? Boh? Chi c'ha capito mai una mazza!). La Duvall, però, aveva all'attivo anche numerose altre prestigiose interpretazioni, a partire da quelle (ben sette) del suo sodalizio con Robert Altman (col quale nacque professionalmente) - in ordine: Anche gli uccelli uccidono, il bistrattatissimo I compari, Gang, Nashville, Buffalo Bill e gli indiani, Tre donne e il capolavoro dei capilavori Popeye. Shelley Duvall ha anche recitato in altri tre film - e un corto - a noi particolarmente cari: parliamo di Time bandits, Frankenweenie (il corto, per l'appunto), Roxanne e infine il più bel film di sempre, Suburban Commando, l'unica pellicola della storia nel cui cast figura Undertaker.

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IL MORTO DEL 2023 - SILVIO BERLUSCONI

Benji Gregory (1978-2024)

PEORIA, ARIZONA - Muore cucinato nella sua vettura dopo essercisi addormentato in compagnia del suo cane (ma come si fa? Dico io... il cane non ti sveglia? Vabbé...) Benji Gregory, tizio che negli anni '80 impersonava il figlio piccolo della famiglia Tanner nella strafamosissima serie sull'alieno peloso ALF. Dopo la serie, Benji aveva deciso per arruolarsi in marina: era una sorta di metereologò. A quanto pare, è morto lo scorso 13 giugno ma la notizia è stata divulgata solo oggi. La sorella afferma che negli ultimi anni, l'ex-attore bambino ha sofferto di depressione, bipolarismo, narcolessia. Vabbé... preghiamo.

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mercoledì 10 luglio 2024

Bruno Zanin (1951-2024)

DOMODOSSOLA, ITALIA -
Federico è stato troppo buono con me. Era un eterno adolescente. Con la scusa di mostrarmi come andava girata la scena, infilava la sua testa una, due, tre volte fra le tettone della tabaccaia, che in realtà era una camiciaia di Bologna che lo adorava, povera Antonietta, è morta dieci anni fa cadendo da un balcone. A me lasciava il compito di sollevarla fino a 40 volte, un quintale abbondante, alla fine mi ci voleva una bottiglia di Vov per riprendermi
Affoga fra le tette della Tabaccaia Bruno Zanin, che è stato memorabile interprete del protagonista di Amarcord, il Titta, personaggio ispirato a un amico d'infanzia di Fellini (tal Luigi Benzi), ma in realtà alter ego del regista stesso. Fu scelto per caso per il ruolo: stava cazzeggiando per Cinecittà quando Fellini lo vide e lo scritturò sul posto, nonostante non avesse mai recitato in vita sua. Dopo Amarcord prese parte a una dozzina di altri film, che non ho visto, e poi diventò un giornalista (lo citammo in occasione della non triste dipartita di Pierino Gelmini).
Ù perché, te non ti tocchi? Ma come si fa a non toccarsi quando si vede la tabaccaia con totta quella roba che ti dice "Importazione?" O la professoressa di matematica, che sembra un leone? Madonna! Ma come si fa a non toccarsi quando ti guarda così? E cosa credi che veniamo a vedere il giorno di Sant'Antonio, quando te benedici gli animali? Le chiappe delle pecore? Ecco, lo vedete come mi guarda? Ma come faccio allora a dirgli della Volpina, di quella volta che mi ha chiesto se le gonfiavo la bicicletta? Io non sapevo che si davano i baci così. Lei lo sapeva? Con tutta la lingua che gira...
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martedì 9 luglio 2024

Pino D'Angiò (1952-2024)

ROMA, ITALIA -
Brodo di giuggiole
Stasera ti sciropperai
Vestiti in lucciole
Metti un riassunto di quello che hai
E non mi chiedere: "E l'amore non c'è?", ah-ah-ah
Ahinoi, abbiamo perso il grandissimo Pino D'Angiò, uno dei più grandi cantanti a cui questa nazione abbia mai dato i natali. Cantante, oddio, non si può dire che cantasse, più che altro parlava, tanto che viene considerato da alcuni, completamente a capocchia, il primo artista rap della storia (secondo questa logica, il primo artista rap sarebbe Alberto Lupo). Saliva sul palco con la sua inconfondibile mise da gagà, sigaretta sempre accesa, e ci dava in pasto la sua voce bassa su un letto di funky e un crumble di voci in falsetto a fare da controcanto, pezzi immortali come Me ne frego di te, Ma quale idea, la succitata Brodo di giuggiole, Okay okay, Questo amore è un motore e tante altre che ovviamente v'invitiamo ad ascoltare plurime volte.

Forse a nessuno frega un cazzo che...
Il suo vero nome era Giuseppe Chierchia, era discretamente famoso in Spagna e partecipò, nella sua unica prova d'attore, a Il camorrista di Tornatore, dove interpretava... buh, un tizio che fuma. Fuma che ti fuma, alla fine gli è venuto prima un tumore alla gola e uno ai polmoni e poi, giacché, un colpo.

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Joe Egan (1946-2024)

SCOZIA, MAYBE - Diamo l'estremo saluto a Joe Egan, musico scozzese omonimo di questo bestione che raggiunge oggi, morendo, l'altra metà di quel gruppo esistito per quindici minuti noto come Stealers Wheel, Gerry Rafferty. A differenza dell'ex-compagno di band, Egan non è riuscito ad aver successo da solista e si è ritirato dalle scene negli anni '90, perciò il necrologio finisce qua.

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lunedì 8 luglio 2024

Robert Towne (1934-2024)

LOS ANGELES, CALIFORNIA - Essì: morì Robert Towne. Sceneggiatò nato con il da poco anche lui scomparso Roger Corman, Towne iniziò la sua carriera a Hollywood nel 1960, scrivendo quello che poi divenne L'ultima donna sulla terra. Fece poi doppietta cormaniana con La tomba di Ligeia e dunque passò a lavorare per altri, sceneggiando Chinatown (per il quale vinse l'Oscar), Yakuza, Giorni di tuono, Mission: Impossible eccetera eccé. Vale la pena notare che Towne è anche tra i ghost sceneggiators del primo Padrino e che, dopo aver scritto la sceneggiatura di Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie, fu talmente scontento del prodotto finale che volle essere "screditato", facendo inserire nei credits P. H. Vazak, ovvero il suo cane (cazzo di nome per un cane, tra l'altro!), cane che fu addirittura candidato all'Oscar pure lui, ahinoi, non vincendolo. Ah, Towne ha anche diretto un pugno di film, dei quali gli unici che abbiamo mai sentito nommare sono Tequila connection e Chiedi alla polvere.

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