IL MORTO DEL MESE

venerdì 28 ottobre 2022

Jerry Lee Lewis (1935-2022)

CONTEA DI DESOTO, MISSISSIPPI -
You shake my nerves and you rattle my brain,
Too much love drives a man insane,
You broke my will, but what a thrill,
Goodness, gracious, great balls of fire.
Lo avevano già dato per morto ieri e i familiari avevano prontamente smentito. A distanza di ventiquattro ore, schiatta per davvero: sì, insomma... Jerry Lee Lewis è morto e con lui si conclude definitivamente un'era. L'ultimo ad andarsene tra gli esponenti di spicco della nascita del rock 'n' roll, The Killer (questo il notissimo soprannome dell'iconico pianista) aveva non a caso intitolato uno dei suoi ultimi album Last Man Standing, proprio a rimarcare il concetto che una volta andato lui, tout c'est fini. La storia dell'ascesa al successo (e repentina discesa nel maelstrom conseguente alla storia un poco pedo con la cugina tredicenne) di Jerry Lee la conoscete tutti perché di sicuro il film l'avete visto: quello che non sapete è che, appena leggo della notizia e dico "Ok, Google: metti Jerry Lee Lewis", lo stronzone di Mountain View mi fa "Certo! Metto Gerry Scotti su Spotify" e parte una roba terribile col panzone e Cristina D'avena che duettano... ma in che merda di tempi viviamo? Vabbé, comunque sia, la morte di Jerry Lee, dicevamo, è un momento epocale e non possiamo non dedicargli quest'oggi qualche minuto del nostro tempo, perciò andiamoci ad ascoltare per intero la compilation intitolata All Killer, No Filler, la quale contiene tutti i suoi più grandi successi. Addio, Killer: ci mancherai.

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Morirono così