IL MORTO DEL MESE

sabato 29 ottobre 2022

D. H. Peligro (1959-2022)

LOS ANGELES, CALIFORNIA - East Bay Ray, lo storico chitarrista dei Dead Kennedys, ci dà oggi dal suo account facebook una notizia di quelle che non avremmo mai voluto sentire: nella giornata di ieri, D. H. Peligro, altrettanto storico batterista della band, è morto a seguito di una caduta e conseguente botta in testa. I nostri lettori più smaliziati in storia del punk saranno concordi con noi nel comprendere la gravità che una notizia del genere comporta. I Dead Kennedys e il punk tutto devono non poco a D. H.: d'altronde è anche grazie al batterista che il punk in America nei primi anni '80 ha iniziato ad accelerare e s'è fatto hardcore. Peligro entrò nel gruppo nel 1981, in occasione del primo EP post-debutto della band, In God We Trust, Inc., e da allora ha suonato in tutti gli album: Plastic Surgery Disasters, Frankenchrist e Bedtime for Democracy, nonché nella raccolta di rarities Give Me Convenience or Give Me Death. Una cosa che non tutti sanno è che D. H. Peligro è stato per qualche tempo nell'organico dei Red Hot Chili Peppers (ben prima che questi ultimi iniziassero a produrre diarrea mascherata da canzoni) e nello specifico parliamo del 1988, periodo in cui sostituì un uscente Jack Irons e contribuì a scrivere (senza però poi registrarli, perché fu sfanculato dal gruppo per via dei suoi problemi di tossicodipendenza e alcolismo) alcuni dei pezzi che poi finirono su quel gran bel dischetto di Mother's Milk, ovvero Taste the pain, Stone cold bush e Sexy mexican maid. Rest in power, D. H.!

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Morirono così