ROMA, ITALIA -
- Maestro!
- Buonasera Ferretti.
- Senta allora vengo subito al dunque: qui stiamo girando la puntata conclusiva della serie e... sono arrivati ordini dall'alto. Vogliono che lei sopravviva. Lei è molto protetto, lo sa?
- No, no, no, ecco, io la chiamo proprio a questo proposito: io gradirei morire.
- Ma come scusi, non capisco. La Rochelle qua sta muovendo mari e monti per poter sopravvivere... e poi tenga presente che questa è una puntata che vedranno solo in Grecia.
- No, per carità Ferretti, so benissimo come vanno queste serie: ricicciano, hanno sette vite, te le ritrovi la notte, te le ritrovi l'estate. Guardi, per carità Ferretti, mi faccia morire.
- Cioè mi sta dicendo che lei vuole partecipare alla festa e saltare in aria con tutti gli altri?
- No, ecco, a questo proposito... se posso chiedere una cosa, preferirei morire in solitudine... magari in carcere.
- Maestro non abbiamo soldi per girare altre scene, mi scusi.
- Ma non c'è bisogno che la girate, basta che lo dite, il nonno Alberto... si è suicidato in carcere... per rimorso... se n'è andato... con dignità.
- Aggiudicato!
Ahimé abbiamo perso Roberto Herlitzka, uno dei pochi attori realmente capaci di fare il proprio mestiere in questo sciagurato paese. Oltre a un'intensa attività teatrale, di cui ovviamente sappiamo il nulla, lo ricordiamo in parti non proprio giganti in film come Pasqualino Settebellezze, Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico, poi è stato Barabba in Secondo Ponzio Pilato, il Belli in In nome del popolo sovrano e Aldo Moro in Buongiorno Notte, a memoria il suo unico film da "protagonista". Occasionalmente ha fatto anche il comico e il doppiatore (vociò il compianto Joe Turkel in Shining).
Nonno Alberto... si è suicidato in carcere... per rimorso... se n'è andato... con dignità. Ciao nonno.
link
|