IL MORTO DEL MESE

venerdì 9 giugno 2023

Robert Hanssen (1944-2023)

ADX FLORENCE, COLORADO - Sì è purtroppo conclusa la meravigliosa favola di Robert Hanssen. Questo personaggio fantastico era un agente dell'FBI che per anni, sia prima che dopo la caduta del Muro, vendette ai russi un macello di informazioni TOP SECRET, in cambio di tanti bei dollaroni (unico motivo per cui lo faceva, non per questioni ideologiche), causando la morte di numerosi agenti americani infiltrati. Nonostante Hanssen fosse piuttosto maldestro nel fottere il proprio paese, l'FBI c'ha messo circa trent'anni ad arrestarlo, dimostrando di non essere quella temibile agenzia che Hollywood dipinge. Quando infine gli misero le manette ai polsi, Hanssen disse:
What took you so long?
Bella domanda! Il nostro eroe decise a quel punto di collaborare e vuotò il sacco su tutto, cosa che non gli impedì di venire condannato a ben quindici ergastoli. Nel frattempo vennero fuori altre storie meravigliose: dietro sua iniziativa, permetteva a un suo amico di spiarlo mentre faceva sesso con la moglie, all'insaputa di lei ovviamente; a un certo punto iniziò a filmarsi di nascosto e a condividere i VHS con l'amico. Quand'era a Washington era solito frequentare uno strip club, dove fece conoscenza con una spogliarellista: nel tempo le regalò 100.000 dollah in gioielli, una Mercedes, un numero imprecisato di contanti, un viaggio a Hong Kong etc. A dire di Hanssen lui l'aveva fatto per "avvicinarla a Dio". Già, perché lui era, come avrete già immaginato, un fervente cattolico conservatore: iscritto all'Opus Dei, andava a messa ogni domenica e aveva sposato un'insegnante di teologia (sì, sempre quella che filmava di nascosto), con la quale aveva messo su una bella famigliola, composta da ben sei pargoli, tutti "educati" in scuole private dell'Opus Dei segregate per genere.

Sulla faccenda sono stati girati due film: Master Spy: The Robert Hanssen Story e Breach, rispettivamente con William Hurt e Chris Cooper nei panni del nostro eroe.

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Morirono così