IL MORTO DEL MESE

sabato 13 agosto 2022

Gene LeBell (1932-2022)

SHERMAN OAKS, CALIF. - E si trasforma in cibo per vermi anche Gene LeBell: artista marziale americano che fu il primo, vero pioniere dell'MMA. Il primo match di arti marziali miste, infatti, fu organizzato proprio da lui nel 1963 e lo vide sfidare (e distruggere) il pugile Milo Savage. L'incontro nasceva dal fatto che all'epoca il judo era praticamente ignoto in America ed erano tanti i pugili che pensavano fosse una sorta di pacchianata giappa (del tipo "che so', 'ste prese?"): insomma, com'è come non è, LeBell disse "mò vi faccio vedere io!" e terminò l'incontro facendo perdere conoscenza a Savage. Oltre a esser stato campione di judo negli anni '50, LeBell era anche un wrestler e lottava per finta sotto copertura come The Hangman. Nel mondo del wrestling non si limitò a lottare, ma anche a lavorare come organizzatore e, tra le altre cose, organizzò (ed arbitrò) a Tokyo il notorio incontro tra Muhammad Ali e Antonio Inoki del 1976. Altra roba degna di nota era il suo caratteristico jūdōgi rosa la cui genesi vi andremo tosto a raccontare: praticamente, quando lottava in Giappone fece qualche cazzata col bucato e il suo completino da lotta fu "rovinato". Gene non si perse d'animo e andò comunque a lottare indossandolo perché aveva un incontro proprio quel giorno. I giapponesi videro la cosa come un'offesa imperdonabile, però poi diede spettacolo, vinse tutto e spaccò culi come solo lui sapeva fare e finalmente i musi gialli furono costretti a darsi una calmata. Ah, e Gene ha anche allenato, tra i millemila altri, Bob Wall, Chuck Norris, Rowdy Roddy Piper e Rowdy Ronda Rousey.

Gene LeBell è stato anche attivissimo a Holywood, lavorando a centinaia di film e serie tv, come stuntman e attore: ad esempio, prese parte a Green Hornet (nel cui periodo divenne grande amico di Bruce Lee) e fu proprio lui a introdurre il già menzionato Chuck Norris nel mondo del cinema. Nota interessante anzichenò: nel 1991, LeBell lavorava come coordinatore degli stunt a Giustizia a tutti i costi e una sera a Steven Seagal venne la splendida idea di dichiarare "beh, è impossibile che qualcuno mi possa far perdere conoscenza con una presa al collo" e, insomma, pare che a detta di alcuni, dopo che Gene lo bloccò, lo Stevenone svenne e si cacò addosso. Quest'ultimo, of course, ha sempre smentito, arrivando qualche anno fa a descrivere LeBell come un bugiardo patologico di merda e provocando così la stoccata finale della protetta di LeBell, Ronda Rousey, che ebbe a rispondergli a mezzo stampa "se Seagal dicesse qualcosa di negativo su Gene e fossi lì presente, gli farei venire la cachella nelle mutande una seconda volta". Però: che stile, la Ronda!

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Morirono così