VITERBO, LAZIO - Caratterista extraordinaire e creatore, sin dai primi anni '70 (periodo nel quale bazzicava il Derby di Milano), di una delle più riconoscibili maschere della commedia italiana (che possiamo riassumere in quella dell'incazzatone nevrotico), Enzo Robutti muore nella tristezza di una casa di riposo a febbraio e la famiglia ne diffonde solo oggi la notizia. La lista dei film cui ha partecipato è immensa ed è estremamente difficile fare una cernita delle sue migliori performance, ma ci proveremo ugualmente: Il profeta, Il vero e il falso, Il merlo maschio, Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, Beati i ricchi, La signora è stata violentata!, La signora gioca bene a scopa?, Cuore di cane, Conviene far bene l'amore, Sturmtruppen, Il ladrone, Qua la mano, Zucchero, miele e peperoncino, Pierino contro tutti, I carabbimatti, Mia moglie torna a scuola, Pierino la peste alla riscossa!, Porca vacca, Il paramedico, Pierino colpisce ancora, Gian Burrasca, Bingo Bongo, I picari e perfino Il padrino - parte III... bastano?
Forse non tutti sanno che... Enzo Robutti ha anche lavorato come doppiatore, prestando la sua voce, tra gli altri, al pazzo interpretato da Christopher Lloyd nella versione italiana di Qualcuno volò sul nido del cuculo e, per volere di Federico Fellini in persona, allo zio arrapato interpretato da Ciccio Ingrassia in Amarcord.
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