IL MORTO DEL MESE
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venerdì 15 aprile 2022

Gilbert Gottfried (1955-2022)

MANHATTAN, NYC - Too soon! Queste le due paroline che ci sgorgano dall'abisso che abbiamo al posto del cuore per salutare Gilbert Gottfried, comicò americanò dalla caratteristica vocetta stridula. D'altronde, lui 'ste due paroline le conosceva bene, visto che gli furono indirizzate da una folla indignata a seguito di una battuta sui dirottamenti aerei da lui fatta un paio di settimane dopo quel fatidico 11 settembre. Che poi, nella fattispecie, Gottfried riuscì a riconquistare la platea in un battibaleno grazie a una sua versione della sempre mitica "barzelletta degli Aristocratici", di cui credo (ma non ne son certo) vi abbiamo già parlato... vabbé, forse un giorno ve la spieghiamo, ma comunque il video della vicenda in questione è qui. Ma Gottfried , chiederete, faceva solo battute dal tempismo sbagliato e/o raccontava solo barzellette zozzissime? No, ovviamente: nel tempo libero, lavorava ad Hollywood. Alcuni di voi potranno infatti ricordarlo nel ruolo dell'assistente sociale stressato da quella piccola peste di Piccola Peste nella saga nota come Piccola Peste, o in altre parti minori che interpretò in Beverly Hills Cop II e Senti chi parla 2. E poi ha interpretato Hitler nella da noi appena scoperta pellicola del 1991 Highway to hell (ma che roba magnifica è?). Ah, e tra le altre migliaia di cose, ha anche vociato il pappagallo in Aladdin e innumerevoli altri personaggi animati... insomma, se volete vedere che altri film, telefilm, programmi, doppiaggi, ecc. ha fatto, fate vobis.

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lunedì 17 maggio 2021

Spencer Silver (1941-2021)

SAINT PAUL, MINNESOTA, USA - Non so voi, ma io non pensavo che i Post-it fossero stati inventati da qualcuno. E invece questi strumenti del demonio, di cui si abusa in riunioni di brainstorming e altre cazzate da ufficio, sono stati partoriti dalla perfida mente del chimico americano Spencer Ferguson Silver III, appena trapassato per un'aritmia cardiaca. Silver, che allora lavorava per la 3M, inventò la speciale colla "debole" che permetteva di attaccare la carta su superfici piane e di staccarla senza lacerarla, ma l'idea di usarla per farci quei maledetti foglietti colorati fu del suo collega Arthur Fry, che con lui ha condiviso la gloria (e i soldi).

Forse a nessuno frega un cazzo che...
In realtà ci fu un altro tizio, tal Alan Armon (fondatore tra l'altro dell'International Committee to Reunite the Beatles), che dichiarò di aver inventato il Post-it nel '73, un anno prima di Fry & Spencer: nel '97 fece quindi causa alla 3M, che liquidò ad Armon un po' di soldi a patto che rinunciasse a qualsiasi pretesa sui diritti. E lui fu di parola: nel 2016 ri-fece causa all'azienda chiedendo ben 400 milioni di dollari, senza riuscire stavolta a scucirgli una lira. Onestamente non m'importa chi ha inventato i Post-it: l'importante è che brucino tutti all'Inferno.

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