NEGRAR DI VALPOLICELLA, VENETO, ITALIA - Se siete degli appassionati di serial killer come noi (oppure siete ammaliati dai morbosi podcast di Stefano Cazzi) allora sicuramente avrete sentito parlare di Ludwig. No, non si tratta della serie TV, né del film di Visconti, ma di quel duo di mongoloidi che fra il '77 e l'84 uccisero in vari modi una decina di persone, rivendicando gli omicidi con lettere tipo questa
LUDWIGYeah! Il duo più malefico della storia, dopo i Jalisse ovviamente, era composto da Wolfgang Abel, fresco di ultimo respiro, e Marco Furlan, che invece condivide ancora il nostro ossigeno: i due s'erano conosciuti alle superiori e concordavano sul fatto che la società andava ripulita da puttane, froci, barboni, tossici, preti (?), boyscout e in generale da chiunque andasse in discoteca. In seguito a una cocente esclusione al Festival di Sanremo, i due decisero di mettere in atto i loro propositi: prima diedero fuoco a un barbone, poi ad altri due, poi accoltellarono una prostituta, un gay, etc, finché non fecero il colpaccio dando fuoco a un cinema a luci rosse, l'Eros di Milano, ammazzando sei persone. Notevole la rivendicazione: Rivendichiamo il rogo dei cazzi. Una squadra della morte ha giustiziato uomini senza onore, irrispettosi della legge di Ludwig (...)Infine i due tentarono di bruciare una discoteca di Castiglione delle Stiviere, durante un festa in maschera; uno dei due, travestito da Pierrot (!), fece entrare l'altro con le taniche di benzina, con le quali diedero fuoco a un tappeto che presto si rivelò, ahiloro, ignifugo. I due furono beccati e quasi linciati sul posto, poi arrestati e condannati a... 27 anni di carcere? Eh già, fu riconosciuta a entrambi (comprensibilmente) la seminfermità mentale e i nostri nel frattempo sono ritornati in libertà. Wolfgang Abel tornò nella sua città natale... Negrar di Valpolicella? Davvero? Vabbè, è tornato a Negrar e s'è messo a fare il consulente informatico (progenie del demonio!). Da notare che Abel, come Furlan del resto, con sprezzo del ridicolo s'è sempre dichiarato innocente e vittima di una persecuzione. Quando nel 2018 uscì dal gabbio ebbe a commentare: Sono convinto di essere diventato un capro espiatorio per le mie origini tedesche. Ho espiato fino all’ultimo giorno di pena, sono stato condannato e ho pagato per crimini che non ho mai commessoAhah ma per favore! Ma no, gioia, anzi, è il fascino del tedesko che ti ha fatto risultare pazzesko! Vabbè, nella speranza che presto anche l'altro imbecille lo raggiunga all'inferno, preghiamo. link |
lunedì 4 novembre 2024
Wolfgang Abel (1959-2024) |
Cause di morte: Caduta,
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