IL MORTO DEL MESE

giovedì 12 settembre 2024

Luca Giurato (1939-2024)

MANTA SARINELLA, ITALIA -
Io non capisco mai un cazzo
Siori e siori, bongiollo, anzi buongiorno, buongiorno di nuovo e buona giornata e buon inizio di fine settimana a tutte le telespettatrici e a tutti i telepettatroci: uno piacere ha il grande piacere ospite di avere ospite su queste pagine nientemeno che Luca Giurato, fulminato da un attacco de core nel fiore dei suoi anni (ne aveva ben 84, come ci stiamo facendo vecchi). Chiedo scudo se non abbiamo abbastanza spazio per citarvi tutta la sua uotobografia, anche se l'unica cosa che davvero c'interessa è capire come abbia fatto un tipo del genere a farsi passare come giornalista e condurre un programma in RAI (probabilmente aveva avuto qualche spintarella dal Partito Sociolista). Comunque sia, tutto giusto, tutto legistimo, per fortuna abbiamo avuto l'occasione di conoscere questo Scespià della comicità involontaria, che, dalla caduta del Mudo di Merlino alla tragedia delle torri di qualche anno fa, ha dato a mio giudizio il meglio di me stessa. Ma ora basta, altrimenti qua si parla solo del porco: parliamo di pasta sequa, oppure, sempre fasta, ma rigorosamente al luogo; oppure di film Westner, che fanno tantissimi incazzi.
Secondo me il Capo dello Strato Elettrosanto Pertini (oppure Scalfalo) avrebbe dovuto dargli il Nobel per la Pisica. Pensate, tanta è la stima nei suoi confronti che in suo onore ho chiamato il mio cane Giorgio (e l'altro mio cane invece Domino) e mio figlio Lampino e l'ho iscritto a una scuola di ganza.

Grazia Giurato per tutto, ma soprattutto ghiazze della cariezza. Prega!

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Morirono così