ROMA, ITALIA -
Brodo di giuggioleAhinoi, abbiamo perso il grandissimo Pino D'Angiò, uno dei più grandi cantanti a cui questa nazione abbia mai dato i natali. Cantante, oddio, non si può dire che cantasse, più che altro parlava, tanto che viene considerato da alcuni, completamente a capocchia, il primo artista rap della storia (secondo questa logica, il primo artista rap sarebbe Alberto Lupo). Saliva sul palco con la sua inconfondibile mise da gagà, sigaretta sempre accesa, e ci dava in pasto la sua voce bassa su un letto di funky e un crumble di voci in falsetto a fare da controcanto, pezzi immortali come Me ne frego di te, Ma quale idea, la succitata Brodo di giuggiole, Okay okay, Questo amore è un motore e tante altre che ovviamente v'invitiamo ad ascoltare plurime volte. Forse a nessuno frega un cazzo che... Il suo vero nome era Giuseppe Chierchia, era discretamente famoso in Spagna e partecipò, nella sua unica prova d'attore, a Il camorrista di Tornatore, dove interpretava... buh, un tizio che fuma. Fuma che ti fuma, alla fine gli è venuto prima un tumore alla gola e uno ai polmoni e poi, giacché, un colpo. link |
martedì 9 luglio 2024
Pino D'Angiò (1952-2024) |
Cause di morte: Breve malattia,
Lunga malattia,
Tumore,
Tutto il morto minuto per minuto