NYC, USA - Con inscusabile ritardo andiamo a dare l'ultimo saluto a Paul Auster, scrittore newyorchese di cui, ça va sans dire, non abbiamo mai letto nulla. Oltre a scrivere romanzi, poesie e novelle, Auster però ha lavorato anche per il cinema in qualità di sceneggiatore e regista, e su due dei suoi film (gli unici che abbiamo visto) possiamo sicuramente spendere due parole: parliamo di Smoke e Blue in the face, dittico ambientato in una di quelle tipiche tabaccherie di Brooklyn nelle quali c'è gente che parla di continuo. Ovviamente, ve ne consigliamo la visione.
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