ROMA, ITALIA - Oh, ogni tanto una buona notizia: se n'è andata la grande Maria Giovanna Maglie, grande nel senso delle dimensioni, giornalista nota per la sua attività d'inviata di guerra, di corrispondente estera, "opinionista" in programmi trash e per il suo amore per Trump, Putin, Salvini e compagnia fascisteggiante, nonché per la sua somiglianza con Platinette. Cosa dite, è fat shaming? Eh, ma non si può dire più niente! Basta con la dittatura del politicamente corretto! Già, la Maglie era una di quelle che lottava contro le "elite" e il "mainstream" e tante altre parole da virgolettare presenti nel vocabolario dei vari fascisti/sovranisti/ritardati che ormai infestano la scena politica di ogni nazione, gentaglia che fa appello alla libertà di espressione (quella a cui costantemente attentano quando sono al potere) per veicolare notizie notoriamente false o giustificare insulti omofobi o razzisti. Da questo punto di vista alla Maglie non mancava niente, era pure novax, nopass, nopos, nomask, nogender, nosanzioniallarussia, nocolosterolo e sivalsoia. Tanta devozione alla causa fascista/sovranista/ritardata la portò (durante il governo più di destra della storia d'Italia, quello dell'indimenticata alleanza gialloverde) a un passo dal tenere un proprio programma di approfondimento subito dopo il TG1, nello spazio che fu di Enzo Biagi (ma avrebbe fatto rimpiangere persino Max e Tux); per fortuna l'idea alla fine sfumò.
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martedì 23 maggio 2023
Maria Giovanna Maglie (1952-2023) |
Cause di morte: Complicazioni chirurgiche,
Tutto il morto minuto per minuto