IL MORTO DEL MESE

venerdì 2 dicembre 2022

Albert Pyun (1953-2022)

LAS VEGAS, USA - Mannaggia, è venuto a mancare il grandissimo Albert Pyun, che immagino nessuno di voi conosca. Meno male che ci stiamo noi, va! Pyun era il re dei B-movie action anni '80/'90 (e ahimè anche 2000 e passa), ma non quelli belli (tipo quelli di Carpenter, per dirne uno), ma quelli brutti, imbarazzanti, scritti coi piedi, mal girati e mal interpretati. Ma come è possibile che qualcuno dia soldi a 'sto tizio per fare film? A quanto pare ai tempi la gente andava a frotte al cinema a vedere film demmerda: la sua opera d'esordio, La spada a tre lame (con Simon MacCorkindale), è una ciofeca terrificante da qualsiasi punto di vista, ma al botteghino fece 40 milioni di dollari a fronte di soli 4 di budget. Così gli fecero fare tanti altri film, spesso con attori più o meno di peso, ma in declino; fra questi segnaliamo l'imbarazzante Sogni radioattivi (con Lisa Blunt e George Kennedy), l'incredibile Dollman (una specie di poliziotto alieno supercazzuto armato di superpistola che arriva sulla terra e lì si scopre che è alto solo 33 cm), il quasi-guardabile Cyborg (costato manco mezzo milione, ne incassò 10), gli inutili Kickboxer 2, 3 e 4, l'evitabile Omega Doom, etc. Però nulla può essere più brutto di Capitan America (che già avevamo citato un paio di lustri fa), forse neanche Il lupo mannaro contro la camorra: un film imbarazzante sotto tutti i punti di vista, ma con sprazzi di comicità involontaria tali che ve ne consiglio caldamente la visione.

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Morirono così