IL MORTO DEL MESE

sabato 1 ottobre 2022

Antonio Inoki (1943-2022)

DA QUALCHE PARTE IN GIAPPONE - Il Tristo Mietitore decide di iniziare ottobre col botto, e che botto! Miete oggi infatti le poderose gambe di Antonio Inoki, leggendario esponente del purofesshonaru resuringu. In Italia, in moltissimi lo ricorderanno soprattutto per la sua presenza come comprimario nella serie animata dedicata all'Uomo Tigre, e questo perché, ça va sans dire, il wrestling giapponese non è mai stato da noi granché cacato, ma Inoki (e in realtà non ci sono ma...) può benissimo essere considerato una delle più grandi icone della disciplina: a questo proposito, basti pensare che lo show da lui organizzato in Corea del Sud nel 1995, nel quale si sfidarono lui e Ric Flair, è stato l'evento di wrestling con la più alta partecipazione di pubblico di sempre: parliamo di ben 190.000 presenze!

Inoki debuttò a soli diciassette anni sul ring, poi andò ad allenarsi negli Stati Uniti e, tornato in patria, oltre a vincere caterve di titoli, importò alcune idee sul come organizzare gli spettacoli che gli permisero di creare, nel 1971, la sua federazione, la NJPW, che divenne in breve tempo la federazione numero 1 del Sol Levante - e che lo è tuttora. Memorabile il suo match contro Muhammad Ali (di cui vi abbiamo parlato anche recentemente) e, chicca che in molti non sanno, la sua vittoria in quel di Tokyo, nel 1979, del titolo dell'allora WWF dalle mani di Bob Backlund (tale vittoria, va detto, non è stata mai riconosciuta dalla federazione americana). Antonio è stato anche tra i primi lottatori del mondo a entrare in politica: è stato infatti svariate volte membro del parlamento giappo sin dagli anni '80 ed entrò nella storia con la esse maiuscola quando, poco prima della Guerra del Golfo, si recò in Iraq in una missione diplomatica non ufficiale per incontrare Saddam e negoziare (e sì: ci riuscì) il rilascio di alcuni ostaggi nipponici.

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Morirono così