MONTVILLE, N.J. - Dai! È con solo un mesetto di ritardo che vi diamo la notizia della dipartita di Ron Galella, il padre della cultura paparazzesca americana. E che sarà mai? Nato a Nuova York da padre lucano, Ron Galella è stato fotografo di star tra i più affermati e produttivi di sempre. Notevoli le sue faide, come per esempio quella con Marlon Brando, il quale una volta gli ruppe il grugno con un pugno, facendogli sputare ben cinque denti - alla faccia del cazzottone! Galella però non si rassegnò e, dopo aver chiesto e ottenuto un bel risarcimento, decise che ogni volta che si fosse trovato a dover fotografare Brando, avrebbe indossato un casco da football. Ancora più famosa, la sua "storia" con Jackie O (documentata nel film del 2010 Smash his camera), che tampinava ai limiti dello stalkeraggio più selvaggio e che alla fine vinse un ordine di restrizione che imponeva al Galella di stare a non meno di venticinque piedi di distanza, cosa che portò quest'ultimo a portarsi appresso un metro (... ma un metro con le misure in piedi si chiami comunque metro?) quando doveva immortalarla. E non vi ho nemmeno raccontato di quella volta che l'entourage di Elvis gli forò le ruote della macchina, o di quando Sean Penn gli sputò in faccia... vabbé, comunque sia, a parte 'ste beghe legali e storie demmerda, Galella, per oltre cinquant'anni, ha fotografato proprio tutti, tutti, tutti, tutti, tutti, tutti, tutti, tutti, tutti, tutti e i suoi scatti sono stati pagati a peso d'oro ed esposti nei più grandi musei del mondo, trasformando della semplice paparazzeria in vera e propria arte. Non a caso, Andy Warhol una volta ebbe a dire:My idea of a good picture is one that's in focus and of a famous person doing something unfamous. It's being in the right place at the wrong time. That's why my favorite photographer is Ron Galella. link
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