IN UN RIFUGIO UNA CELLA, A PARIGI - Muore suicida in cella (sì, come no?), stessa lochescion e stesse modalità dell'amicone Epstein, lo scopritore di modelle francese Jean-Luc Brunel, soprannominato "le fantôme", lu fantasma. Scopritore nel senso che le spogliava (e poi le drogava, ne abusava, le passava agli amici tra cui lo stesso Epstein, il quale dichiarerà di essere stato a letto con oltre mille modelle passategli dall'amico mangiarane, ecc...). La cosa più inquietante della vicenda di Brunel è che, sin dagli anni '80, era risaputo che la sua agenzia di modelle era più una scusa per un giro di traffico sessuale, ma fregancazzo alla fine: se c'hai gli amici coi soldi, si sa come va il mondo, puoi fare quel cazzo che ti pare. Brunel ha quindi agito più o meno indisturbato fino al 2020 quando, dopo aver saputo del "suicidio" dell'amico americano, tentò di scappare in Senegal ma fu beccato in aeroporto dai gendarmi francesi e arrestato per un singolo caso di stupro avvenuto negli anni '90 ai danni di una modella allora minorenne.
link
|