IL MORTO DEL MESE

martedì 9 novembre 2021

Dean Stockwell (1936-2021)

LOS ANGELES, CA, USA -
I close my eyes then I drift away
Into the magic night, I softly say
A silent prayer like dreamers do
Then I fall asleep to dream my dreams of you
Con le gote solcate dalle lagrime diamo l'estremo saluto (salutiamo anche il suo cetriolino) al grandissimo Dean Stockwell, caratterista americano che avrete visto sicuramente da qualche parte: non certo nei film che ha fatto da bambino (dubito abbiate visto Il ragazzo dai capelli verdi), ma più probabilmente in Dune (quello bello), Velluto blu, Una vedova allegra... ma non troppo, Vivere e morire a Los Angeles (dove in effetti è vissuto e poi morto), Beverly Hills Cop II, Il lungo viaggio verso la notte, Paris... Texas (salutiamo Harry Dean Stanton), I protagonisti e tanti, tanti altri. Parlando di TV, Stockwell ha fatto la guest star in quasi tutte le serie che riuscite a pensare (ad esempio era, spoiler, uno dei cioloni in Battlestar Galactica); ovviamente i più lo ricorderanno per la serie Quantum Leap, che da bambino mi piaceva un sacco, nei panni di Al (che scopro ora avere origini abruzzesi), l'ologramma col sigaro che aiutava il protagonista nei suoi sfigati viaggi nel tempo.

In chiusura di necrologio è stata portata alla mia attenzione l'esistenza del film Human Highway, co-diretto da Neil Young e Stockwell e interpretato, oltre che da loro due, da Dennis Hopper e dai Devo, che ovviamente ne firmano la colonna sonora insieme a Young. Non l'ho visto, ma dal trailer sembra fichissimo.

Forse a nessuno frega un cazzo che...
Era il figlio di Harry Stockwell, già fra gli interpreti originali del da poco citato musical Oklahoma!, che prestò la voce al Principe Azzurro in Biancaneve e i sette nani.

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Morirono così