KIEV, - Qui è tutto sotto controllo, situazione normale.Questo più o meno è come immagino sia andata la telefonata fra Viktor Bryukhanov e il responsabile degli affari nucleari (si pronuncia nuculare) del Partito Comunista Russo. Brucacov era infatti il direttore della centrale di Chernobyl dalla sua costruzione fino alla sua esplosione, pensate un po' che culo. Per le sue responsabilità nel disastro fu espulso dal Partito e condannato, insieme a Djatlov e Fomin, a dieci anni di lavori forzati. Di questi se ne fece solo cinque, complice la caduta del Muro, così tornò a lavorare... alla centrale di Chernobyl! Bruciacov lavorò infatti, fino alla pensione (ci andò a ottant'anni, altro che Quota 100), per un'azienda statale addetta alla bonifica della centrale e delle zone adiacenti. Per tutta la vita ha sempre respinto qualsiasi responsabilità sua o dei suoi colleghi, imputando la tragedia a errori tecnici nella costruzione dell'impianto. Forse a nessuno frega un cazzo che... Se avete visto la surreale serie Chernobyl, vi ricorderete sicuramente di lui: era il tizio ricciolone. link |
lunedì 18 ottobre 2021
Viktor Bryukhanov (1935-2021) |