IL MORTO DEL MESE

martedì 24 agosto 2021

Jack Hirschman (1933-2021)

SAN FRANCISCO, CALIF. - Bene, bene, bene! Chi abbiamo qui? Diamo un caloroso benvenuto a Jack Hirschman, poeta beat tra i più prolifici che ci siano mai stati (ha pubblicato più di cento libri, anche se va detto, per lo più autoproduzioni in poche copie). Noto Marxista-Leninista (fede politica ben difficile da mantenere negli Stati Uniti), a diciannove anni inviò una copia di un suo racconto a Hemingway, il quale gli rispose così:
I can't help you, kid. You write better than I did when I was 19. But the hell of it is, you write like me. That is no sin. But you won't get anywhere with it.
La cosa lo scosse al punto che smise di scrivere racconti e si buttò sulla poesia. Negli anni '60 iniziò ad insegnare all'Università della California (fra i suoi studenti c'era anche tale Jim Morrison), ma fu licenziato durante la guerra del Vietnam perché invitava i suoi studenti a rifiutarsi di partire. Fu lasciato dalla moglie e perse tutto. Cominciò a vivere da senzatetto a San Francisco, continuando sempre a pubblicare nuove collezioni di poesie. Con lui muore l'ultimo esponente della beat generation? Vabbé, leggiamoci qualcosa di suo, va'!

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Morirono così