IL MORTO DEL MESE

mercoledì 25 agosto 2021

Charlie Watts (1941-2021)

LONDRA, REGNO UNITO -
I never had lessons. Used to try to play to records, which I hated doing. Still can't play to them.
Mestizia infinita! È morto Charlie Watts! E sappiamo bene tutti cosa significhi questo, ovvero che sono morti anche gli Stones. Considerato da molti, ivi compreso Keith Richards, la colonna portante dei Rolling Stones, Charlie Watts ha avuto anche per tutta la sua carriera un sacco di detrattori. Da sempre, infatti, in molti si sono lamentati del fatto che Charlie non sapesse suonare: "fa sempre lo stesso tempo" dicevano. Beh, insomma, dai! A parte che... sempre lo stesso tempo, il cazzo! Ma poi che vuol dire? Se c'è una cosa che Charlie Watts ha insegnato a generazioni di batteristi è che a volte, se non sempre, la batteria deve essere una roba complementare al pezzo, cioé: puoi fare anche sempre la stessa cosa se è il pezzo che lo chiede. Perché dev'esserci qualcosa di sbagliato in questo? Mah!

Forse a nessuno frega un cazzo che... Pur avendo da sempre (ovvero per la bellezza di - ripetete con me - cinquantanove anni) suonato la batteria nei Rolling Stones, Charlie era un grandissimo estimatore di quella musica da boomer chiamata jazz: nel 1969 chiamò un gruppo di musicisti che gli piacevano e gli pagò uno studio, gli disse "suonate" e cominciò a registrare. Quello che ne uscì fu un discone free jazz esagerato del quale potete ascoltare il primo pezzo qui. Ah, e a partire dagli anni '80, ha suonato anche in un gruppo jazz tutto suo (questa volta parliamo di un jazz più classic) chiamato Charlie Watts Quintet.
When people talk about the '60s... I never think that was me there. It was me and I was in it, but I was never enamoured with all that. It's supposed to be sex and drugs and rock and roll and I'm not really like that. I've never really seen the Rolling Stones as anything.
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Morirono così