IL MORTO DEL MESE

lunedì 12 aprile 2021

DMX (1970-2021)

WHITE PLAINS, N.Y. - Ma secondo voi, se li scopava davvero i cadaveri, DMX? Cioé, di sicuro non era il classico bravo ragazzo: non è, infatti, per nulla semplice enumerare le vicende losche della sua breve vita, ma ci proveremo ugualmente. Nato in una famiglia poverissima (pensate, dormiva per terra in mezzo a topi e scarafaggi), e maltrattato a più riprese sin dalla più tenera età dalla madre e dai di lei vari compagni, DMX (al secolo Earl Simmons) non ha mai avuto vita facile, neppure dopo essere diventato milionario grazie all'hip hop: all'età di sei anni, la madre gli fece volare via i denti davanti colpendolo con la mazza di scopa perché le aveva scancellato degli appunti. A 7 anni, accoltella un compagno di classe con una penna (!). A 10 appicca un incendio presso l'orfanatrofio (dove la madre lo portò con l'inganno) che lo ospitava. In età adulta, poi, non si contano le volte che è stato arrestato per possesso di droga e di armi, rapine, maltrattamenti di animali, mancato pagamento di alimenti a chissà quale dei suoi quindici figli, guida senza patente, evasione fiscale, sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme, masse isteriche, però dai... 'sta cosa di scoparsi i morti, secondo me, era un po' una trovata per creare choc. Vabbé, comunque sia... oggi l'esistenza di DMX ha fine, pare in seguito a overdose: speriamo che a nessuno venga in mente di scoparsi la salma.

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Morirono così