 Come molti supervecchi, Sir Tom Moore ha avuto un passato nelle forze armate di Sua Maestà la Regina: arruolatosi nel 1940, partecipò alle campagne britanniche nel sud est asiatico dove, grazie anche all'aiuto dei coccodrilli, le forze del Commonwealth (composte appunto da britannici, indiani e coccodrilli) riuscirono a fermare l'avanzata dei cattivissimi giapponesi in Asia. Ma non è per questo che è diventato famoso. Captain Tom (o Capitan Tom perché siamo in Italia è parliamo l'italiano) è salito agli onori della cronaca il 6 Aprile 2020 quando, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno, ha deciso di percorrere 100 volte il perimetro del suo giardino per celebrare l'imminente centenario e nel mentre raccogliere 1000£ da donare al National Health System di Maestà la Sua Regina. La "Tom's 100th Birthday Walk for the NHS", o T1BWftNHS, è diventata subito virale, attirando donazioni da tutto il globo. Captain Tom ha raggiunto l'obiettivo dei 100 giri del giardino il 16 Aprile 2020, osservato a debita distanza da una guardia d'onore del 1° Battaglione del Reggimento Yorkshire. Il 30 Aprile 2020, giorno del suo compleanno, Sir Tom era riuscito a raccogliere poco più di 30 milioni di Sterline per il NHS. Ma non è per questo che è diventato famoso. Dopo essere sopravvissuto ai giapponesi, ai coccodrilli, alla febbre dengue (contratta durante il suo servizio nel Burma), a una rottura dell'anca, a un tumore alla pelle, a sua moglie e ai terribili fendenti di Sua Regina la Maestà, Tom Moore è deceduto in seguito ad una polmonite causata da un virus la cui origine è da ricercarsi, secondo molti autorevoli scienziati, proprio nel nostro bel paese, complice la ributtante abitudine meneghina di mangiare qualsiasi cosa abbia un numero di zampe compreso tra 0 e 1000. Ed è per questo che sarà ricordato. Avremmo tanto voluto far partecipare il Capitano Tom al Motomondiale Supervecchiacci ma, purtroppo, l'età minima richiesta è 110 anni. La prossima volta, caro Tom, vedi di non morire così giovane. link  |
venerdì 5 febbraio 2021
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Tom Moore (1920-2021) |
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