IL MORTO DEL MESE

venerdì 5 febbraio 2021

Julie Strain (1962-2021)

HOLLYWOOD, CALI - Madonna, quanto cazzo era bona Julie Strain! Un metro e ottantacinque di bontà in olio d'oliva. Già giocherello del mese di Penthouse nel '91 nonché giocherello dell'anno nel' 93, Julie era nota anche come "regina dei B-movie", avendo recitato in un gilione di produzioni pezzenti, perlopiù a tema erotico o giù di lì, destinate prevalentemente al mercato dell'home video (qui un esempio a capocchia). Ha poi preso parte ad alcuni film mainstream, solitamente in particine da dieci secondi tipo la bonazza random, ad esempio Una pallottola spuntata 33⅓ - L'insulto finale, Double impact - Vendetta finale, Beverly Hills Cop III e Tales from the crapper. Sul finire degli anni '90, si sposò con il co-creatore delle Tartarughe Ninja, il quale all'epoca era a capo della rivista di fumetti Heavy Metal negli Stati Uniti e così, di colpo, Julie divenne uno dei simboli del magazine, arrivando anche a dare la voce al personaggio di Julie (così nommato in suo onore) in Heavy Metal 2000 e susseguente videogame (Heavy Metal: F.A.K.K.²).

Forse a nessuno frega un cazzo che...
La Strain soffriva di amnesia per via di una caduta da cavallo accadutale (ahahah) quando aveva poco più di vent'anni e già da qualche anno aveva raggiunto livelli di demenza che non le hanno più permesso di recitare e/o mostrare le tettone in video.

Forse a nessuno frega uno stracazzo che...
A gennaio 2020, l'avevano già data per morta in rete, ma la news fu subito smentita. Stavolta, invece, c'è ben poco da fare, perciò dichiariamo che senza dubbio di sorta la perfida Strain non è soltanto morta, ma inconfutabilmente defunta!

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Morirono così