IL MORTO DEL MESE

sabato 20 febbraio 2021

Raffaele Cutolo (1941-2021)

PARMA, 41BIS -
Lo so, è paradossale che io possa parlare solo dei morti e quindi qualcuno potrebbe anche accusarmi di mentire visto che dall'altra parte nessuno può replicare.
Eh, come ti capisco, don Raffae', come ti capisco! L'unica differenza tra noi due è che io non ho mai fatto ammazzare un vice-direttore di carcere perché aveva osato perquisirmi, né ho personalmente ucciso qualcuno perché aveva fatto apprezzamenti su mia sorella, ma sono sottigliezze.

Bon! Procediamo col necrologio... quest'oggi ci tocca dare il benvenuto all'inferno a Raffaele Cutolo, superboss della camorra che tanto ha fatto per il buon nome della stessa. La sua carriera di camorrista è talmente costellata di morte che, da semplici amatori, proviamo un notevole imbarazzo a parlare di lui su queste pagine. Si perde infatti il conto dei suoi familiari, amici e rivali (nonché poveri sfigati la cui unica colpa è stata di incontrarlo) che sono finiti sottoterra per causa sua, diretta o indiretta che fosse. Dei suoi legami con 'ndrangheta, mafia siciliana, Brigate Rosse, banda della Magliana, Vallanzasca e criminali variegati all'amarena si sa ormai quasi tutto. Di quelli con Stato, magistratura & co., invece, molto meno di quello che si dovrebbe e mi sa, mi sa che tutti 'sti segreti, 'O Professore (in carcere lo chiamavano così perché era l'unico a saper leggere e scrivere - cioé... l'unico! Addirittura!) se li è appena portati nella fossa.
La camorra è una scelta di vita, un partito, un ideale.
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Morirono così