PARIS, FRANCE - Se n'è andato quell'ateaccio cattivo di Jean-Claude Carrière, sceneggiatore francese principalmente noto per aver co-sceneggiato tutti i film più belli del suo BFF Luis Buñuel: se non avete mai visto Il diario di una cameriera, Bella di giorno, La via lattea (nel quale Carriére impersonava Priscilliano, il primo eretico giustiziato dalla Chiesa), Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà (sì, quello della famosa scena dei cessi) e Quell'oscuro oggetto del desiderio, beh... fatelo! E se non lo fate, siete dei borghesi!
Oltre alle collaborazioni con il regista spagnolo, Carrière (che vinse un Oscar per il migliore cortometraggio con Buon Anniversario nel '63 e uno alla carrière nel 2015) vergò le sceneggiature di numerosi altri film degni di visione, che purtroppo al momento non ho voglia di elencare; vi segnalo giusto La cagna di Ferreri e l'Iniziazione, quest'ultimo non perché sia bello ma perché fino a oggi pensavo fosse solo un film soft-zozzo con Serena Grandi.
La mia tomba è in vista della mia casa. Sono risolutamente ateo, senza alcuna debolezza. Quindi vado verso il nulla. Cioè, da dove vengo.
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