IL MORTO DEL MESE

mercoledì 29 ottobre 2014

Gary Plauche (1945-2014)

BATON ROUGE, LOUISIANA, STATI UNITI - Un ictus cancella dall'esistenza Gary Plauche, tizio americano passato alla storia per aver ucciso un uomo. Certo, detto così non sembra molto originale, ma lui lo fece in TV, che è tutta un'altra storia, e per questo omicidio non fece neanche un giorno di carcere.

Era il 1984: Jodi Plauche, figlio undicenne di Gary, fu rapito dal suo insegnante di karate, il venticinquenne Jeff Doucet, che lo portò in un motel e abusò di lui ripetutamente, finché non fu trovato dalla polizia e arrestato (in seguito il piccolo ammise che il rapimento era solo il culmine di un anno di violenze). Gary Plauche, che in vita sua non aveva mai preso neanche una multa per divieto di sosta, comprensibilmente uscì fuori di testa: quando Doucet fu trasferito per affrontare il processo, Plauche lo aspettò in incognito all'aeroporto e gli sparò in testa, per poi arrendersi agli agenti di scorta. L'episodio divise l'opinione pubblica americana fra quelli che lo supportavano ("al suo posto avrei fatto lo stesso") e quelli che invece lo volevano in carcere, anche solo per non incentivare la giustizia DIY: alla fine Plauche fu condannato ad appena cinque anni di libertà vigilata e trecento ore di lavori socialmente utili (praticamente nulla, considerando che per queste cose in Louisiana c'è la pena di morte, anche se l'applicano raramente, almeno stando alle nostre statistiche).

Come detto all'inizio, durante l'omicidio erano presenti le telecamere di un telegiornale per riprendere l'arrivo di Plauche e riuscirono a filmare il tutto in questo famosissimo video (qui il punto esatto), che in passato avrò visto, per un motivo o per l'altro, decine di volte (ad esempio è mostrato in una sequenza di Bowling for Columbine).

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Morirono così