INNSBRUCK, AUSTRIA - Con un leggerissimo ritardo celebriamo la dipartita del Maximilian Schell, grandissimo attore ma anche regista, produttore, sceneggiatore, pianista, direttore d'orchestra e credo sia tutto. Mi vergogno un po' ad ammettere che, a parte Vincitori e vinti (che gli valse un Oscar), di film suoi ho visto solo Black Hole e Il boss e la matricola (almeno so cos'è un Drago di Komodo), ma ormai dovreste averci fatto l'abitudine alla nostra sconfinata ignoranza cinematografica. Schell, buonanima, ignorante non lo era per nulla: talvolta, quando non era impegnato a fare Lenin, Einstein, Pietro il Grande, Simón Bolívar, Otto Frank o qualche soldato nazista a caso, scriveva, produceva e girava i propri film (tipo questo); era inoltre un discreto pianista (o almeno così diceva il suo amico Leonard Bernstein) e a tempo perso persino un direttore d'orchestra (pare abbia collaborato pure con Abbado).
Mein Herz schwebt in Bluuuuut! That means "My Heart Swims In Blood".
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