IL MORTO DEL MESE

mercoledì 16 maggio 2012

Mike McGrady (1933-2012)

SHELTON, WASHINGTON - Correva l'anno 1966 ed il giornalista del Newsday Mike McGrady s'era rotto i cosidetti della pochezza della letteratura americana di successo dell'epoca e, convinto che farcire un romanzo di situazioni sessuali esplicite sarebbe bastato a venderne un macello di copie, si mise d'accordo con ventitre suoi colleghi e, un capitolo a testa, iniziarono a scrivere quello che doveva essere il libro più mal scritto di sempre (vi basti pensare che alcuni capitoli dovettero essere ritoccati in quanto scritti troppo bene). La trama più o meno è: una tizia scopre che il marito le mette le corna, decide quindi di troieggiare per tutto il vicinato, trombandosi due uomini per capitolo. Sia ben chiaro, il libro non doveva nemmeno avere alcun valore culturale, sociale, letterario, niente di niente. Doveva essere solo una sequela di porcate scritte con il culo. Roba tipo:
In the darkened room, now thirstier than ever, Gillian was suddenly aware of the presence beside her of Mario Vella. He had allowed his left elbow to brush gently against her. In any other surrounding, in any other circumstances, Gillian Blake would have gracefully withdrawn. She didn’t. She held her ground and his elbow became more persistent.
Nel 1969, pubblicarono (sotto lo pseudonimo di Penelope Ashe) il capolavoro, Naked came the stranger e, sorpresa delle sorprese, divenne un best seller, le vendite non si arrestavano, al che gli autori si sentirono in colpa e svelarono il mistero. Questo non bastò, tuttavia, a far desistere la gente dal volerlo comunque leggere, anzi! Molti ora lo acquistavano proprio perché intrigati dalla cosa. Dal romanzo fu tratto, nel 1975, un film pieno di pompini e, qualche tempo dopo il McGrady pubblicò un altro libro: Stranger than naked or how to write dirty books for fun & profit.

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Morirono così