BANGKOK, THAILANDIA - Roba da non credere, Ampon Tangnoppakul, internazionalmente noto con il più pronunciabile nick "Uncle SMS" (in patria è più famoso come Ah Kong, che significa "nonno"), è morto in carcere per motivi ancora oscuri: alcuni dicono infarto, altri tumore, altri sostengono che sia stato ammazzato e così via. Ma chi cacchio era Ampon Tangnoppakul? Perché stava in carcere? Tangnoppakul era un tizio qualsiasi, vecchio e malato tra l'altro, che un giorno ebbe la geniale idea di inviare SMS ingiuriosi a Somkiat Khrongwatthanasuk, segretario del Primo Ministro Abhisit Vejjajiva. Deo gratias, abbiamo persino il contenuto di questi quattro messaggi, ve li proponiamo senza ulteriore indugio: Put this on billboards urgently: ‘the evil queen refuses to return the diamond to Saudi.’ Her dickhead dynasty will surely collapse.Però, ci è andato leggero. Forse era sicuro di farla franca, ma invece è andata diversamente: quella testa di cazzo del Re e quella troia della Regina si sono incazzati e hanno ordinato che venisse trovato l'autore di quegli SMS; alla fine il telefono da cui partirono i messaggi fu identificato come quello di Ampon Tangnoppakul, che, benché si sia sempre professato innocente, è stato arrestato, processato e condannato a cinque anni di carcere per ogni messaggio inviato, 5 X 4 = 20, venti anni di galera. Ma il nostro eroe, Tangnoppankùl o come si chiama, non s'è fatto neanche un anno: è morto i primi di maggio apparentemente per cause naturali (tumore ai polmoni, dicono); ai familiari le spiegazioni non sono bastate, così hanno inscenato un funerale-protesta, con tanto di maschere à la Siamo tutti Saviano (per fortuna non siamo tutti così brutti). Beh, questo è il caso di schierarsi: anche noi Siamo tutti Tangroppankùl! Non è possibile che nel 2012 esistano ancora 'sti stronzi eletti per diritto di nascita a comandare intere nazioni vestiti come degli imbecilli. Pensate, se in Italia ci fosse ancora la monarchia, potremmo avere lui come re! E anche se fosse, non vi piacerebbe poterlo insultare come merita? Viva Tangroppankùl, martire della libertà d'insultare chi comanda. link |
mercoledì 16 maggio 2012
Ampon Tangnoppakul (1948-2012) |