IL MORTO DEL MESE

sabato 10 marzo 2012

Jean Giraud (1938-2012)

PARIGI, FRANCIA - Oddio è Morto Jean Giraud! Se questo nome non vi ha fatto suonare nessun campanello in testa, forse ve lo risveglierà il suo pseudonimo Gir. Niente? E se dicessi Moebius? Esatto! (ovviamente se neanche la parola Moebius smuove le vostre pigre testoline, per favore disdite l'abbonamento dalla nostra rivista).

Giraud è stato un bravo fumettista autore di buoni fumetti western e di materiale umoristico non male.

Gir è stato un grandissimo disegnatore e padre del tenente Blueberry, una delle cose più belle che la patria dei mangiarane ci abbia regalato in termini di western: taglio cinematografico, personaggio cazzutissimo, non era possibile non adorarlo. Proprio con Blueberry che appariva sulla rivista Pilote Gir diventò famosissimo.

A questo punto arriva Moebius, nome preso dal matematico Möbius, quello del nastro-superficie non orientabile che piace tanto agli artisti. Arriva Moebius, dicevamo, e tutti i fumettisti del mondo diventano cacchette al suo confronto. Inizia a scrivere storie di fantascienza, sparisce per dieci anni e poi riappare nel 1974 sulla rivista Metal Hurlant, di cui è uno dei fondatori. Proprio su Metal Hurlant inizia a pubblicare il Garage Ermetico, ovvero le confuse avventure di Jerry Cornelius. Ogni storia inzia con un riassunto dei precedenti episodi, non si conclude propriamente e spesso quello che succede lungo la storia è assolutamente irrilevante per la trama, ma è una goduria per gli occhi. D'altra parte era Moebius che diceva
Non c'è alcuna ragione perché una storia sia come una casa con una porta per entrare, delle finestre per guardare gli alberi e un camino per il fumo. Si può benissimo immaginare una storia a forma di elefante, di campo di grano o di fiammella di cerino".
Insieme al Garage Ermetico su Metal Hurlant pubblica anche le avventure di Arzach, mute storie in un mondo fantastico-futuribile dai disegni incredibili. A partire da queste due serie, costellate da tutti gli altri lavori, dovremmo ringraziare Moebius dalla mattina alla sera. Con lui si apre un nuovo mondo di intendere la fantascienza, un "mondo Moebius" che in tutte le sue storie continua a rimodellarsi. È impossibile (in realtà è possibile, ma non è questo il punto) elencare tutti i suoi lavori, ma non possiamo a tal proposito non citare la collaborazione con il regista-scrittore-psicomago Jodorowsky (sì, quello che ti fa calciare lattine piene di preservativi lungo le Champs Eliseè se sei triste) che figliò l'avventura di John Difool, ovvero il ciclo dell'Incal, sei volumi che non dovrebbero mai mancare nella vostra libreria o quanto meno in quella di un amico disposto a prestarveli. Moebius ha spopolato non solo in Francia, ma in tutto il mondo: la sua versione di Silver Surfer e la sua collaborazione con Jiro Taniguchi non sono cose che possono passare inosservate.

Per molti anni è stato il termine di paragone per qualsiasi disegnatore e i nostri Pazienza, Manara e Alessandrini, tanto per citare nomi a caso, qualcosina gliela devono di sicuro.

Ora, un mostro come lui chiaramente non è rimasto fermo al mondo fatto di carta. I suoi lavori hanno ispirato graficamente Blade Runner e Guerre Stellari e lui ha collaborato attivamente nella realizzazione di Tron, Il quinto elemento, Alien, Les Maîtres du temps, il film dei Masters, Space Jam, Abyss, Heavy Metal il mai completato Dune di Jodowrosky e inoltre tutte le animazioni che lo vedevano coinvolto direttamente.

Credo di aver detto tutto, tranne il fatto che in redazione la tristezza è infinita: per noi Giraud e ancora di più Moebius era l'unica cosa in comune che ci impediva di litigare sempre e mantenere vivo questo sito; abbiamo addirittura chiamato una signora di una certa età che in cambio di qualche soldo sta urlando di disperazione e si strappa tutti i capelli al posto nostro.

link

Morirono così