BUCKINGHAMSHIRE, UK - Muore oggi John Paul Getty III, nipote del magnate del petrolio John Paul Getty e padre dell'attore Balthazar Getty. Il suo caso occupò per qualche mese le cronache italiane: nel 1973 il sedicenne rampollo JPG3 fu rapito dalla 'ndrangheta, che inizialmente chiese ben 17 milioni di dollari dell'epoca. Il nonno, che ufficialmente temeva per l'incolumità degli altri suoi nipotini, ma in realtà era un tirchio da competizione, si rifiutò di pagare e gli stoici mafiosi calabresi inviarono altre due richieste di riscatto: la prima arrivò in ritardo a causa di uno sciopero delle Poste, mentre la terza era un pacco contenente una ciocca di capelli e un orecchio umano, che sicuramente non era dei mafiosi. A quel punto il vecchio taccagno si decise a scucire i soldi del riscatto: pagò ai rapitori ben 1 miliardo e 700 milioni di lire (somma che il figlio John Paul Getty II dovette ripagargli con un interesse del 4%, roba da Scrooge) e il nipote fu presto liberato e abbandonato sulla Salerno-Reggio Calabria, dove fu raccolto da un camionista. Dopo esser sopravvissuto a questa terribile esperienza (l'attraversamento della Salerno-Reggio Calabria) il giovane Getty si diede giustamente alla droga: nel 1981 però rimase paralizzato e quasi cieco a causa di un ictus, complicazione di un'overdose, e così ha vissuto negli ultimi trent'anni. Insomma, forse se fosse nato povero avrebbe vissuto una vita più felice.
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