IL MORTO DEL MESE

lunedì 6 dicembre 2010

Shahla Jahed (1970-2010)

TEHERAN, IRAN IRAN - Eh si, mica solo gli americani e i nord coreani hanno la pena di morte, anche gli iraniani, com'è noto. Pensate, in Iran c'è la pena di morte per sodomia, apostasia, blasfemia, adulterio, contrabbando d'arte, bere alcol per 3 volte, bacio con lussuria (cioè? con la lingua?) in pubblico per 4 volte, mettersi le dita nel naso, scorreggiare e fare o subire un bukkake.

Shahla è stata invece condannata per omicidio: pare abbia ammazzato la moglie temporanea del suo ex marito temporaneo, l'attaccante della nazionale di calcio Nasser Mohammadkhani. L'avete mai sentita 'sta storia del matrimonio temporaneo? In parole povere, siccome in Iran puoi trombare solo se sposato, pena l'impiccagione, per evitare di mandare alla forca mezzo paese hanno inventato il matrimonio temporaneo: una specie di pacs al contrario, insomma, il trionfo dell'ipocrisia.

Comunque, alla fine della fiera, a lei l'hanno condannata per omicidio e impiccata, mentre il baffone è stato condannato a 74 frustate, perché durante il processo era venuto fuori che aveva fumato oppio insieme alla Jahed. Minchia, 74 frustate! E' quasi il doppio di quelle che si prese Gesù... e solo per aver fumato un po' di oppio! Meglio che non faccio il conto di quante ne prenderei io...

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Morirono così