PORTLAND, USA - Ci lascia oggi Lawrencia "Bambi" Bembenek, ex cameriera coniglietta di un Playboy Club, poliziotta, presunta assassina e fuggitiva americana. Il suo caso fu molto seguito negli USA, stile Delitto di Cogne: era accusata di aver ucciso la ex di suo marito, il detective Fred Schultz (i due erano stati colleghi, quando la Bembenek lavorava in polizia, prima di essere cacciata perché scoperta a coprire una sua collega, beccata a un concerto in possesso di marijuana). Insomma, dopo tutto il macello mediatico, per la gioia dei colpevolisti e la tristezza degli innocentisti, Bambi (così fu soprannominata dai giornali) fu condannata all'ergastolo. Ma la storia non finisce qui: nel 1990, dopo 8 anni di detenzione, la Bembenek si trovò un fidanzatino (il fratello di un detenuto) e, con il suo aiuto, riuscì ad evadere dal carcere: i giornali riaccesero i riflettori sul caso e Bambi diventò una specie di eroina popolare. In quell'occasione fu coniato lo slogan "Run bambi run" e con questa frase furono vendute magliette e adesivi per auto e qualcuno scrisse persino una canzone con quel titolo, che tristemente non siamo riusciti a trovare. La fuga di Bambi terminò qualche mese dopo, quando fu beccata in Canada e fu estradata di nuovo negli USA, con la promessa da parte del governo di riaprire il processo. L'accusa fu ridimensionata e la pena ridotta a 10 anni, così nel 1992 tornò libera, libera di andare da Oprah. Ma le sfighe non erano terminate: fu arrestata per possesso di marijuana, poi per bancarotta, poi si beccò l'epatite C e diventò alcolizzata. Non contenta, un bel giorno si buttò dalla finestra di un albergo, non si capisce bene il motivo, e a causa delle ferite riportate le fu amputato un piede, alé. Da questa storia sono stati tratti diversi libri (di cui uno scritto da lei, Women On Trial) e diversi film per la tv, che non vediamo l'ora di scaricare. link |
mercoledì 24 novembre 2010
Laurie Bembenek (1958-2010) |