RENO, NEVADA, STATI UNITI D'AMERICA - Sembra essere passata un'eternità dall'ultimo scacchista morto, quando come un fulmine a ciel sereno una non riuscita operazione chiurgica si porta via l'ennesimo Grandmaster. La cosa strana è che, nonostante la morte ci abbia indotto a interessarci tante volte del mondo degli scacchi, ancora abbiamo difficoltà a capirne le dinamiche, ma sopratutto a tradurre le notazioni algebriche in ricostruzioni mentali di partite esaltanti. Dobbiamo necrologizzarne di scacchisti, prima di poter avere dialoghi tipo:- E' morto Evans!Nel frattempo attacchiamoci alle curiosità sulla loro vita. A 10 anni giocava a New York sulla 42° strada per 10 centesimi all'ora; a 15 anni era secondo al campionato juniores; a 16 anni era ottavo al campionato americano; a 18 anni vinceva la sua prima Olimpiade di scacchi con +8=2 (dannata algebra!); a 19 il suo primo campionato americano; a 25 era già un Grandmaster, alla faccia di Klovans; a 40 anni, dopo aver litigato con le gare mondiali, preparava Bobby Fisher per il titolo mondiale, poi litigava pure con lui, una lite che si può riassumere con -7 H39 Qxf16 = 2. Larry Evans è stato anche un grande giornalista scacchista: ha scritto su varie riviste e pubblicato un sacco di libri, di cui voglio citare solo "Evans on Chess", che mi fa sbellicare. link |
giovedì 18 novembre 2010
Larry Evans (1932-2010) |
Cause di morte: Cistifellea,
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Tutto il morto minuto per minuto