IL MORTO DEL MESE

domenica 24 ottobre 2010

Ior Bock (1942-2010)

HELSINKI, ALTLANDIS - Negli ultimi 10 anni Ior Bock non è stato più in grado di farsi i bocchini da solo perché, pugnalato alla schiena nel 1999, diventò quadriplegico; oggi il colpo di grazia: lo hanno trovato morto pugnalato in casa sua.

Mmmmm, un attimo solo... noi redattori de iMdM seguiamo le gesta di Bock da sempre e, per un attimo, abbiamo pensato che fosse così anche per voi; in questo istante ci rendiamo conto che probabilmente non l'avete mai sentito nominare prima d'ora e ci scusiamo della nostra arrogante presunzione di saccenza.

Primi anni '40 del XX secolo. L'ormai ultraottantenne Knut Victor Boxström, avendo perduto il suo unico figlio maschio, dovette per forza di cose (a breve capirete il perché) scoparsi la figlia (Rhea Boxström) pur di avere un erede: entra in scena Ior Bock (Knut muore subito dopo la sua nascita). Nel 1984 muore anche Rhea e, in punto di morte, affida a Bock un compito importantissimo: egli è l'unico che può far conoscere agli storici ed al mondo tutto la loro saga familiare, il Väinämöinen: saga tramandata oralmente di generazione in generazione sin dalla notte dei tempi in cui è specificato che 10.000 anni dopo l'era del ghiaccio (ovvero nel "nostro" 1984) vivrà un discendente che la potrà sputtanare al mondo.

La saga narra del mito perduto di Altlandis e degli Aser, popolazione finnica che ben 70.000 anni fa aveva già sviluppato una cultura di tipo moderno e creato l'alfabeto, ma che 10.026 anni fa, durante il secondo Ragnarˆk, periodo che coincise con una glaciazione delle terre nordiche, fu costretta a spostarsi verso sud, elargendo così al mondo intero conoscenze e tecnologie. Gli Aser tornarono nella loro terra ma lasciarono in giro per il mondo (a quanto pare arrivarono persino in America) alcuni di loro a governare le popolazioni di uomini-scimmia. Venivano considerati come degli dei, con i loro fisici statuari, gli occhi celesti come il mare e i loro capelli d'oro, ma poi i faraoni, Krishna, Mosé, Gesù e Maometto rubarono loro il mestiere. Avevano persino costruito (circa 30.000 anni fa) un tempio sotterraneo, il tempio di Lemminkäinen, descritto da Bock per filo e per segno (a quanto pare negli ultimi anni alcuni scavi hanno portato alla luce quello che alcuni dicono sia l'androne della costruzione).

Vabbé, direte voi, ma che c'entrano i pompini? C'entrano, c'entrano... stiamo parlando di una tradizione orale quindi un collegamento diretto col sesso orale c'è, eccome! Una delle più importanti tradizioni pagane degli Aser consisteva nel bere il Viisauden Vesi, l'acqua della saggezza; parliamo di sperma e prodotto eiaculatorio femminile: l'autofellatio e i 69 erano obbigatori a partire dall'età dei 7 anni ed il 69 veniva praticato a scopo bevuta rituale anche con familiari e con persone dello stesso sesso, all'insegna del nobile motto "mai sprecare l'acqua della saggezza".

Siamo stati prolissi, d'accordo, ma ce n'erano di puttanate da raccontare... ebbene sì, da agnostici nichilisti quali noi siamo, crediamo che tutto ciò che Ior Bock abbia tramandato non sia altro che una colossale stronzata, escludendo ovviamente tutta la questione dei bocchini, sulla quale siamo più che d'accordo.

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Morirono così