IL MORTO DEL MESE

lunedì 11 ottobre 2010

Hwang Jang-yop (1923-2010)

SEOUL, COREA DEL SUD - Pare sia stato un'infarto a porre fine alla vita di Hwang Jang-yop, il più grande traditore della Corea del Nord. Pensate, è stato il braccio destro di Kim Jong-il (proprio ieri c'è stata la mega-paratona con tanto di presentazione ufficiale del figlio ciccione, prossimo dittatore del paese) e ideologo del partito, uno dei realizzatori del cosiddetto Juche, l'ideologia ufficiale del paese. Nonostante il suo profondo coinvolgimento nel regime, nel 1997 decise di scappare e chiedere asilo alla Corea del Sud. Non vi dico Kim Jong-il com'era incazzato, è stato in quel momento che gli sono venuti i capelli ritti in testa... se ci pensate, è come se dalla Germania Nazista fosse scappato Goebbels, una cosa abbastanza grave.

Soprattutto la sua famiglia ha tratto beneficio da questa mossa: la moglie s'è suicidata, sua figlia è morta in circostanze misteriose e i restanti figli e nipoti sono stati mandati nei campi di lavoro (insieme ai giocatori della nazionale di calcio). Anche Jang-yop ha rischiato spesso di lasciarci le penne: lo scorso Aprile i servizi sudcoreani hanno catturato due agenti del nord che avevano il compito di assassinare il traditore; i due geniali James Bond dagli occhi a mandorla avevano passato gli ultimi 6 anni della loro vita ad addestrarsi per questa operazione. Complimentoni, ne è valsa la pena! Come premio, passeranno i prossimi 10 in carcere.

Come ulteriore beffa, nel frattempo Hwang Jang-yop ha fatto da sé ed è spirato ieri nella sua casa di Seoul. Nonostante appaia abbastanza chiaro che si tratti di un infarto, le autorità coreane hanno comunque aperto un'inchiesta per omicidio, non si sa mai.

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Morirono così