IL MORTO DEL MESE

lunedì 19 dicembre 2011

Kim Jong Il (1941-2011)

MONTAGNA BAITOU, REPUBBLICA POPOLARE DEMOCRATICA DI COREA - La sua nascita era stata preannunciata da una rondine e ufficializzata dalla comparsa di un doppio arcobaleno sulla montagna Paektu e di una nuova stella nel cielo. La sua morte invece viene annunciata dai giornali di tutto il mondo.

Il "Caro Leader" era a capo del quarto esercito più grande del mondo, aveva fatto quasi tutto nella vita: studiato filosofia e economia in Russia, Cina, Malta etc, costruito automobili per poter andare a scuola, riparato televisori e ovviamente governato per 17 anni la Corea del Nord.

Amante delle cose fatte bene, l'abbiamo incrociato diverse volte su queste pagine quando puniva i suoi ministri poco diligenti o quando le sue azioni a capo del Comitato Internazionale di Collegamento per l'indipendente e pacifica riunificazione della Corea fallivano misteriosamente.

Il caro Kim aveva il terrore degli aerei, viaggiava sempre in treni blindati ed è proprio durante i suoi lunghi viaggi per le visite internazionali che il defunto leader poteva godersi i suoi film preferiti (Rambo, Venerdì 13, i vari James Bond e Godzilla). Il suo amore per le cose, lo avrete ormai capito, non è mai stato superficiale e gli bastò guardare i summenzionati capolavori per diventare un esperto della settima arte, cosa che gli permise di scrivere un libro sull'argomento e lo convinse a rapire il regista sudcoreano Shin Sang-ok e l'attrice Choi Eun-Hee, costringendoli a creare un'industria cinematografica della Corea del Nord.

Kim Jong Il non guardava solo film, ma anche riso, motori, salsicce, soldatesse e tantissime altre cose.
Per alcuni il Caro Leader era già morto da diversi anni a seguito di un ictus, ma sono i classici invidiosi che non hanno nulla da fare e speculano sulle morti altrui. A questo punto non ci resta che dire addio a Kim Jong Il cantando tutti insieme "non c'è patria senza di te" e facendo un caloroso benvenuto al "grasso successore" Kim Jong un, che ha soffiato il posto a suo fratello maggiore Kim Jong nam, amante della bella vita e del gioco d'azzardo.

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Morirono così