SEOUL, COREA DEL SUD - Pare sia stato un'infarto a porre fine alla vita di Hwang Jang-yop, il più grande traditore della Corea del Nord. Pensate, è stato il braccio destro di Kim Jong-il (proprio ieri c'è stata la mega-paratona con tanto di presentazione ufficiale del figlio ciccione, prossimo dittatore del paese) e ideologo del partito, uno dei realizzatori del cosiddetto Juche, l'ideologia ufficiale del paese. Nonostante il suo profondo coinvolgimento nel regime, nel 1997 decise di scappare e chiedere asilo alla Corea del Sud. Non vi dico Kim Jong-il com'era incazzato, è stato in quel momento che gli sono venuti i capelli ritti in testa... se ci pensate, è come se dalla Germania Nazista fosse scappato Goebbels, una cosa abbastanza grave. Soprattutto la sua famiglia ha tratto beneficio da questa mossa: la moglie s'è suicidata, sua figlia è morta in circostanze misteriose e i restanti figli e nipoti sono stati mandati nei campi di lavoro (insieme ai giocatori della nazionale di calcio). Anche Jang-yop ha rischiato spesso di lasciarci le penne: lo scorso Aprile i servizi sudcoreani hanno catturato due agenti del nord che avevano il compito di assassinare il traditore; i due geniali James Bond dagli occhi a mandorla avevano passato gli ultimi 6 anni della loro vita ad addestrarsi per questa operazione. Complimentoni, ne è valsa la pena! Come premio, passeranno i prossimi 10 in carcere. Come ulteriore beffa, nel frattempo Hwang Jang-yop ha fatto da sé ed è spirato ieri nella sua casa di Seoul. Nonostante appaia abbastanza chiaro che si tratti di un infarto, le autorità coreane hanno comunque aperto un'inchiesta per omicidio, non si sa mai. link |
lunedì 11 ottobre 2010
Hwang Jang-yop (1923-2010) |