IL MORTO DEL MESE

martedì 6 luglio 2010

Muhammad Hussein Fadl-Allāh (1935-2010)

BEIRUT, LIBANO - Muore oggi l'ayatollah Muhammad Hussein Fadl-Allāh, discendente diretto di Maometto, leader spirituale sciita e capo spirituale del movimento noto come Hezbollah. A parte le solite stronzate sugli ebrei che vogliono dominare il mondo, lo ricordiamo per le sue prese di posizione anticonformiste nei confronti delle donne, cose incredibili come "uomini e donne sono uguali", "le donne hanno le stesse responsabilità degli uomini nei confronti della società", "le donne devono coprire tutto il corpo tranne viso e mani", "le donne possono difendersi in caso di violenza fisica o psicologica"; ha inoltre proibito tramite fatwa la circoncisione femminile e i delitti d'onore, mentre notevole scalpore hanno suscitato le sue aperture nei confronti dell'aborto e della sborrata in faccia.

Nonostante questa vena liberal, nel 1985 la CIA tentò di assassinarlo tramite autobomba, la cui esplosione provocò 80 morti e 200 feriti, tutti civili... a Fadl-Allāh, ovviamente, neanche un graffio. Sti cazzo di servizi segreti, se la tirano tanto e poi non riescono mai ad ammazzare nessuno!

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Morirono così