IL MORTO DEL MESE

venerdì 30 luglio 2010

George P. Lee (1943-2010)

PROVO, MORMONILANDIA - Ahahah, i Mormoni, ormai non riesco più a pensare a loro senza ridere. George P. Lee, questo il nome del defunto, è stato il primo nativo americano (un Navajo, precisamente) a diventare una delle Autorità Generali della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni parete parete, una delle religioni più esilaranti che la mente umana abbia mai partorito. Il fatto che fosse un nativo americano è importante, visto che i seguaci di Mormon credono che i pellerossa siano i discendenti delle tribù perdute d'Israele, nientemeno.

Vabbé, bando alle stronzate, passiamo alle cose serie: nel 1989 il nostro eroe navajo venne scomunicato per aver molestato una minorenne (comportamento inusuale per un uomo di chiesa).
A year ago, former Mormon general authority George P. Lee proclaimed he was 'innocent before God' of sexually molesting a 12-year-old neighbor girl. But Tuesday before a 3rd District judge, Lee humbly hung his head and admitted to touching the girl's breasts for sexual gratification .... Lee, 51, pleaded guilty to attempted sexual abuse of a child, a third-degree felony
Cioè, in parole povere, ha toccato le tette di una dodicenne... vabbè, dai, mica gliel'ha messo nel culo. Ma poi, quale dodicenne ha già le tette?

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Morirono così