REGGIO EMILIA, ITALIA - Muore oggi Graziano Udovisi, unico sopravvissuto all'eccidio delle foibe. Come "cosa sono le foibe"? Non avete mai sentito qualche fascistello contrapporlo all'olocausto? Che ne so, alle assemblee d'istituto, "vediamo un film sulle foibe invece che Schindler's List" o qualche altro film girato e prodotto da un ebreo. Vabbé, per farla breve, le foibe erano dei buchi nel terreno di natura carsica nei quali i partigiani Titini gettarono migliaia d'italiani nella repressione che seguì la Seconda Guerra Mondiale. Potremmo dire che lo fecero perché erano incazzati, ma non vogliamo certo entrare nello scontro fra stupidi e idioti che la vicenda suscita da 60 anni, la morte non ha colori né bandiere e a noi piace così. Ma torniamo a parlare di Udovisi: lui era uno di quegli italiani che i comunisti volevano buttare di sotto; giunto sull'orlo del baratro, riuscì a gettarsi nel buco prima che il plotone sparasse. E così, è sopravvissuto, almeno fino ad oggi.
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