IL MORTO DEL MESE

mercoledì 21 aprile 2010

Juan Antonio Samaranch Torellò (1920-2010)

BARCELLONA, SPAGNA - Passa a miglior vita oggi Juan Antonio Samaranch, storico e supervecchio presidente del CIO, dal 2001 solo onorario. Insomma, se le Olimpiadi sono il grande evento che sono ora, lo dobbiamo a lui, a Torellò (lo chiameremo così d'ora in poi). Ok, dopo questa apparente leccata di culo, passiamo a enumerare gli scandali di cui si è reso protagonista:

- godeva di tutta una serie di privilegi del tutto ingiustificati, manco fosse il Papa (ha abitato per 20 anni in una mega suite in un hotel a Losanna; pretendeva di essere chiamato "Eccellenza"; voleva sempre essere accompagnato in limousine e prendeva sempre la suite presidenziale nell'albergo più cazzuto che riusciva a trovare nei posti in cui si recava per lavoro)

- è stato nella Falange Spagnola ed era amico di Francisco Franco, manco fosse il Papa

- nel 1999 venne alla luce un torbido giro di mazzette e prestazioni sessuali in favore di alcuni membri del CIO, affinché questi  favorissero l'assegnazione delle successive Olimpiadi a Salt Lake City, capitale di Mormonilandia. Il nostro Torellò, manco fosse Bertolaso, fece piazza pulita di sti zozzoni e dichiarò:
Chiedo scusa agli atleti, alle gente di Salt Lake City e dell'Utah, compresi i mormoni del cazzo, alla famiglia olimpica, a tutti quelli che sognano le Olimpiadi. Mi scuso per il comportamento di alcuni membri del Cio, che hanno violato e tradito i principi della nostra organizzazione. Vogliamo estirpare ogni irregolarità e fare in modo che non avvengano più, ci tengo a fare notare che siamo stati i primi a fare un'inchiesta e i primi a chiuderla. E questo è solo l'inizio. Vogliamo ripulire la nostra casa
Ben detto Eccellenza.

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Morirono così