 MANCHESTER, NEW JERSEY, STATI UNITI D'AMERICA - Se il suo nome a molti ha già evocato qualcosa, il suo volto ci dice poco e niente. Muore infatti il disegnatore di fumetti super veloce George Tuska, figlio di immigrati russi, che ha trovato negli americanissimi supereroi la sua ragione di vita. Sarebbe lungo e noioso dire qui cosa Tuska ha disegnato nella sua carriera iniziata nel 1939 e perchè dovremmo ricordarlo; i personaggi da lui disegnati sono talmente tanti e tutti importanti (Ghost Rider, Luke Cage, Xmen, Sub-mariner, Capt. Marvel, Black Goliath, etc...), ma almeno posso dire di aver pensato per un attimo, nel sapere della sua morte, che fosse morto Iron Man, il personaggio che per una decade è stato plasmato dal nostro disegnatore immigrato preferito.
Tuska was perfectly competent, and his art for titles like Iron Man and The Incredible Hulk is decent, though unspectacular. But his drawing was so quickly assayed, and so essentially flavorless, that he became the King Of The Fill-In Issue, hopping in to provide bland, forgettable work whenever someone else blew a deadline. He thus played an inadvertent part in setting up the Big Two’s creed of speed over quality, and helped establish the Marvel house style, which nurtured some young artists, but acted as an artistic straitjacket for others.
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MANCHESTER, NEW JERSEY, STATI UNITI D'AMERICA - Se il suo nome a molti ha già evocato qualcosa, il suo volto ci dice poco e niente. Muore infatti il disegnatore di fumetti super veloce George Tuska, figlio di immigrati russi, che ha trovato negli americanissimi supereroi la sua ragione di vita. Sarebbe lungo e noioso dire qui cosa Tuska ha disegnato nella sua carriera iniziata nel 1939 e perchè dovremmo ricordarlo; i personaggi da lui disegnati sono talmente tanti e tutti importanti (Ghost Rider, Luke Cage, Xmen, Sub-mariner, Capt. Marvel, Black Goliath, etc...), ma almeno posso dire di aver pensato per un attimo, nel sapere della sua morte, che fosse morto Iron Man, il personaggio che per una decade è stato plasmato dal nostro disegnatore immigrato preferito.
