MILANO, LOMBARDIA, MOSAICO - Muore oggi l'artista nato a Teheran, ma armeno di origini e italiano per cittadinanza. Un miscuglio di nazionalità tali che nessuno riusciva a volergli male, tant'è che tutti i giornali parlano con rispetto della sua teoria della "diaspora della mente", senza riuscire a spiegare di cosa si tratti. Evidentemente, nessuno di loro l'ha mai capito veramente. D'altra parte, lui continuava ad aprire musei dedicati alle culture non dominanti e a mischiare nelle sue opere tratti occidentali con quelli orientali, creando un crogiuolo etnico incomprensibile per i giornalisti che, posizionando la loro bocca a O, fingevano interesse e ammirazione.
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