IL MORTO DEL MESE

venerdì 24 aprile 2015

Mary Doyle Keefe (1923-2015)

SIMSBURY, CONNECTICUT - Era dai tempi di Geraldine Huff Doyle che non parlavamo di donne icone della cazzutaggine femminile e la cosa acquista ancor più interesse (sì, lo so che il termine forse è esagerato) se consideriamo che sono in tanti a confondere la tizia ritratta in "We can do it!" con quest'altra tizia nota come Rosie la rivettatrice. In realtà, le due operaie non c'entrano una mazza l'una con l'altra, sono state dipinte da due tizi differenti e le modelle che hanno posato per i due ritratti hanno una sola cosa in comune: sono sottoterra. A quanto pare, tra l'altro, la tipa che posò per questo quadro qua, tal Mary Doyle Keefe, da giovane non era una bestiona muscolosa come la mangiapanini ritratta, anzi... era alquanto mingherlina! Soltanto che l'autore, Norman Rockwell, voleva dare un tocco di massiccitudine in più e la trasformò nella donna bestia calpestatrice di Mein Kampf che potete qui sopra ammirare. 24 anni più tardi, Norman scrisse a Mary una lettera di scuse che faceva più o meno così:
... You are the most beautiful woman I'd ever seen, I apologize for the hefty body in the painting. I did have to make you into a sort of a giant...
Vabbé, non ci resta che ascoltare il brano dedicato al personaggio "immaginario" di Rosie the riveter e darvi appuntamento al prossimo morto.

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Morirono così