IL MORTO DEL MESE

martedì 13 maggio 2014

H. R. Giger (1940-2014)

ZURIGO, SVIZZERA -
The Dutch customs once thought my pictures were photos. Where on earth did they think I could have photographed my subjects? In Hell, perhaps?
Beh, adesso potresti! Per una banale quanto fatale caduta dalle scale perdiamo uno degli artisti più grandiosi mai vissuti, almeno secondo l'inutile opinione di chi scrive: l'insostituibile H. R. Giger. Infinita stima a parte, non sono mai riuscito a sapere con certezza come Cristo si pronunciasse il suo cognome: c'è chi dice Giger, Gigher o Gaigher, io ho sempre detto Gigher e andrò avanti così. Stavolta non faremo un elenco di sue opere con una serie di questo, questo, questo (tra l'altro questo è stato per un periodo uno degli header casuali di questo sito) come facciamo di solito: la vastità e la qualità delle sue opere impongono come minimo un'approfondita ricerca su Google Immagini. Tra le altre cose, disegnava mobili (nonché interi bar), ha lavorato all'artwork di questo videogioco (all'epoca fu proprio quest'ultimo a farmelo conoscere), ha disegnato copertine di band di merda e non come Atrocity, Carcass, Celtic Frost, Danzig, Debbie Harry, ELP, Magma e Triptykon. I Dead Kennedys inclusero, nel loro Frankenchrist, un poster rappresentante il suo Landscape XX, cosa per la quale Biafra fu giudicato in tribunale per distribuzione di materiale osceno a minori (per chi se lo stesse chiedendo, fu infine giudicato non colpevole, ma l'affaire portò quasi al fallimento l'Alternative Tentacles). Poi ha fatto il microfono a questo coglione... ah, quasi dimenticavo... dopo aver lavorato al floppone di Jodorowsky, Dune, ha ideato l'Alieno per antonomasia (per il quale ottenne l'Oscar assieme a Rambaldi). Addio Hans Ruedi, non potrà mai esistere uno svizzero fico quanto te.

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Morirono così