IL MORTO DEL MESE

mercoledì 23 novembre 2011

Basil D'Oliveira (1938 1931-2011)

WORCESTER, INGHILTERRA, REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD - Osservate quest'uomo: nonostante la tolleranza razziale ci abbia abituato da tempo a considerarlo come gli altri, un tempo quest'uomo era un negro. Lo pensavano tutti in Sud Africa e non lo facevano giocare a cricket con gli altri, tanto che il caro D'Oliveira mentì sulla propria età ed emigrò in Inghilterra, la nazione delle opportunità.

Senza perderci a spiegarvi di nuovo le regole del cricket che ormai avrete da tempo interiorizzato e senza voler parlare dello stile superiore con cui giocava il defunto Basil, vogliamo però ricordare quello che è conosciuto come l'affaire Dreyfus D'Oliveira. Nel 1970 il prodigioso Basil D'Oliveira si era ritagliato un posto nella nazionale Inglese e si apprestava ad un tour mondiale di partite che avrebbero toccato anche il Sud Africa.

Il super bianco Balthazar Johannes Vorster, primo ministro sudafricano, non se la lasciò passare da sotto al naso e come vide che nella formazione c'era un uomo così scuro disse una cosa che suonava come
We are not prepared to receive a team thrust upon us by people whose interests are not in the game but to gain certain political objectives which they do not even attempt to hide. The MCC team is not the team of the MCC but of the anti-apartheid movement
Lui sì che non se la faceva mandare a dire! Se non fosse stato per un piccolo scandalo sul fatto che prendeva soldi pubblici e li girava all'unico giornale che sosteneva il suo partito sarebbe stato sicuramente ricordato come il miglior primo ministro razzista del Sud Africa; pensate che una volta accettò che dei maori giocassero nella squadra di rugby neozelandese in una partita contro il Sud Africa. Forse si era lasciato confondere dai tatuaggi o forse dietro ad un grande capo di stato razzista si nasconde sempre un piccolo pene.

link

Morirono così