SEATTLE, WASHINGTON - Altro giorno, altro super-criminale: il mondo dei vivi si libera oggi di Kevin Coe, meglio noto col soprannome de lo stupratore di South Hill, quartiere bene di Spokane. Coe attaccava giovani donne mentre facevano jogging, le portava in qualche punto nascosto lì vicino e le violentava. Suo segno caratterisco era il fatto che durante le violenze infilava le dita in gola alle vittime. Alcune delle vittime lo identificarono e le indagini portarono a lui (lui, che nel frattempo faceva ronde assieme alla madre per trovare il "vero" responsabile). Coe fu processato e nel mentre la madre ebbe la geniale idea di pagare un sicario per ammazzare il giudice e l'avvocato dell'accusa, piano che evidentemente non riuscì. Ovviamente arrestarono anche lei, ma non è di lei che dobbiamo parlare... Coe fu quindi condannato per cinque dei circa cinquanta stupri perpetrati nel periodo '78/'81 e giudicato sano di mente perché di pochissimo sotto il cut-off della Psychopathy Checklist utilizzato negli Stati Uniti, ed era stato liberato giusto lo scorso ottobre per via della sempre più cagionevole salute. Nella speranza che 'sti due mesi da uomo libero li abbia utilizzati interamente per morire male, preghiamo.
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